Il paese di Tottington è in grande fermento per l'annuale Fiera dell'Ortaggio Gigante. Sono giorni di duro lavoro anche per la ditta dell'inventore Wallace e del suo fidato cane-assistente Gromit, intenta a proteggere, con i sistemi più ingegnosi, le preziose coltivazioni di ortaggi del paese da conigli famelici. Per eliminare per sempre la voglia di ortaggi dei voraci roditori, Wallace decide di utilizzare la sua ultima creazione, una complicata macchina per il lavaggio del cervello. Ma qualcosa va storto…
Dopo il capolavoro gotico La sposa cadavere di Tim Burton e il poetico e bellissimo Il castello errante di Howl di Miyazaki , arriva sui nostri schermi il film di Nick Park e Steve Box , fresco vincitore di Oscar proprio sui due più aggreditati rivali, a dimostrare che l'animazione d'autore sta vivendo un periodo di grande fervore e creatività. Già protagonista di tre straordinari corti (due premiati con l'Oscar), l'irresistibile coppia creata dalla fantasia di Park (Wallace, creativo e maldestro, e Gromit, taciturno ma astuto e fattivo), debutta nel lungometraggio. Realizzato in stop-motion con “attori” e scenografie in plastilina (la pellicola ha richiesto ben cinque anni di lavoro!), La maledizione del coniglio mannaro è un film buffo, originale e stravagante, che convince nella pirotecnica messa in scena di un mondo folle e delirante, fatto di inseguimenti mozzafiato (eccezionale il duello aereo canino del finale), dispositivi bizzarri (davvero memorabile l'”aspiraconigli”), gag fantasiose ed esilaranti (i quadri dei clienti) e gustose citazioni cinefile, da King Kong a L'uomo Lupo , da Jurassic Park a Un Lupo mannaro a Londra . Non cerchiamo, invece, di trovare ad ogni costo messaggi ecologisti e ambientalisti, come qualcuno ha scritto, perché quello che conta, come hanno ammesso gli stessi registi, è l'intrattenimento e il divertimento puro. E certamente il film diverte parecchio grandi e piccini, anche se rispetto ai folgoranti cortometraggi degli inizi, il respiro del lungometraggio avrebbe richiesto forse una trama più articolata e la creazione di antagonisti meno stereotipati.
“Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro”, GB, 2005, regia di Nick Park e Steve Box