Dopo le numerose guide turistiche, culturali, gastronomiche, ecco una pubblicazione specializzata che mette in risalto un'originale opportunità per visitare i Castelli; non più lunghe file in macchina né snervanti attese al ristorante ma salutari camminate da compiere lentamente, apprezzando e quasi assaporando il paesaggio, i laghi e le montagne.
Si potranno così scoprire angoli nascosti e insospettabilmente selvaggi del territorio, ineguagliabili panorami sulla Campagna Romana e verso il Tirreno, piacevoli collegamenti tra le varie località e paesi in ambienti ancora poco o niente antropizzati.
Gli autori, soci del Club Alpino Italiano ed esperti escursionisti, hanno percorso in lungo e in largo il territorio Castellano ed hanno selezionato 23 itinerari su vecchi e nuovi sentieri,alcuni percorribili anche in mountain bike, cercando così di offrire uno spaccato completo di tutte le possibilità che l'area può offrire.
Le descrizioni dei percorsi sono molto dettagliate e consentono anche ai neofiti di percorrere i sentieri senza problemi d'orientamento; gli itinerari sono anche tratteggiati in apposite mappe all'interno delle copertine con scala 1/50.000. Un' interessante soluzione che consente di avere sottomano la descrizione del sentiero e la traccia sulla cartina.
Alcune località della guida, che è corredata da belle fotografie e da una grafica accattivante, sono bene illustrate da una serie di acquarelli dipinti appositamente per l'occasione che ingentiliscono e rendono raffinata questa pubblicazione.
Infine, un'ultima chicca : la guida contiene un gran numero di annotazioni, curiosità , aneddoti, ricordi del tempo passato: dai briganti che spadroneggiavano nell'ottocento, ai trenini dei Castelli dei primi del novecento, alle navi romane del lago di Nemi, agli eremi, alle vecchie funivie, che gli autori, come novelli archeologi, hanno riscoperto ed offerto all'attenzione dei lettori.
Un'opportunità in più quindi, per i nostri concittadini, di scoprire le bellezze ancora segrete di questi laghi vulcanici e dei boschi che ne ammantano le coste partendo da Roma (un itinerario è infatti dedicato alla Regina Viarum, la via Appia Antica), per finire al Monte Artemisio che domina Velletri.
A due passi da Roma un Parco Regionale che merita tutta la vostra e nostra attenzione, un modo diverso di osservare e muoversi in ciò che ci circonda!
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Carlo Coronati Vittorio Paielli, Sui sentieri dei castelli romani, Edizioni il lupo 2009