Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

La parola a...

La parola a...Mario Rapisardi

Il primo a rispondere all'appello della redazione di Vivavoce (editoriale del n.92) quello di dare vita ad una nuova rubrica dove potessero parlare e confrontare le loro politiche territoriali gli amministratori dei Castelli romani è stato Mario Rapisardi, assessore alla P.I. del Comune di Albano Laziale, con delega alle biblioteche.
Pubblichiamo dunque volentieri le sue prime riflessioni, fresco com'è del "mestiere" di assessore, con l'augurio che questi spunti possano essere da stimolo ad altri interventi che arricchiscano il dibattito e la consapevolezza del ruolo che la cultura può assumere nelle politiche territoriali.

 

Ho sempre riflettuto sul mio paese, al quale sono profondamente legato, ma oggi mi trovo a farlo da assessore e forse per la prima volta guardo ad Albano con altri occhi,
È la mia città, una realtà piccola se la confronto alle grandi metropoli, ma grande perché mi rendo conto con quanta autorevolezza questo pezzo di territorio può parlare al mondo, ricco com'è di storia, saperi, arte, in una parola cultura.
Nel mio ruolo di amministratore ho la delega alle Biblioteche civiche ed è da lì che voglio partire:
riuscire a dare alle nostre tre sedi di Albano centro, Cecchina e Pavona, un ruolo di polo culturale, che sia trainante e primario per tutta la Comunità.

Spesso considerata da molti, ancora oggi, un semplice contenitore di libri, sembra non ci si voglia accorgere del ruolo che la biblioteca, insieme alla piazza, può svolgere per l' incontro e la circolazione del sapere. Anzi la biblioteca, in una recente pubblicazione che riflette sul ruolo delle biblioteche nella società della conoscenza, viene definita piazza del sapere! Serve forse riandare alla Biblioteca di Alessandria e ricordarne il ruolo di propulsore culturale, per ricordare che anche in tempi tanto remoti già ci si rendeva conto della valenza sociale e culturale dei libri, della cultura della conoscenza?. Mutatis mutandis oggi possiamo affermare che la biblioteca riveste un ruolo fondamentale per il diritto di accesso alla cultura, all'innovazione, alle nuove tecnologie della comunicazione. Va in questa direzione la realizzazione della rete wireless, curata dal Consorzio SBCR, che offrirà ai cittadini un' ulteriore opportunità di collegamento gratuito ad internet dalle sedi delle biblioteche.
Si tratta di un' ulteriore passo verso un sapere accessibile a tutti che ha nelle scuole pubbliche e nelle biblioteche due forti pilastri.

In una città come la nostra, dove troppo spesso mancano i luoghi di incontro, di scambio di idee e di aggregazione sociale, la biblioteca diventa un punto di riferimento imprescindibile e per questo deve essere valorizzato e sviluppato come merita. È nostro dovere di amministratori mettere in atto le giuste strategie e le opportune iniziative affinché ciò possa realizzarsi nel concreto, nella vita di ogni giorno dei servizi che già abbiamo attivato, per migliorane l'efficienza e la capacità di incidere sulla crescita civile e democratica del nostro paese. Molto dipenderà dalla nostra capacità di stare dentro il Sistema territoriale delle biblioteche dei Castelli Romani, per sfruttarne appieno le potenzialità, scambiare le esperienze, arricchire i nostri contenuti. È una strada in salita, con obiettivi ambiziosi, ma siamo qui per questo

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(1) Antonella Agnoli, Le piazze del sapere. Biblioteca e libertà. Laterza

Per la rubrica La parola a... - Numero 93 luglio 2010