Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Pepite

Experimentum Mundi

Il fenomeno Experimentum Mundi nasce nel 1981 con la prima rappresentazione al Teatro Olimpico di Roma. Opera di musica immaginistica, teatro musicale su Libretto del Maestro Giorgio Battistelli, scritto su testi scelti da "l'Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers" di Diderot e D'Alembert, per artigiani, voci femminili, percussionisti e un attore, voce recitante dei testi. È semplicemente un'intuizione geniale quella che porta sul palcoscenico suoni, colori, rumori, gesti e azioni di un mondo semplice, quotidiano, di un villaggio abitato da muratori, arrotini, fabbri, falegnami, pasticceri, selciaioli e scalpellini i quali costruendo i loro manufatti ed interagendo tra loro secondo un progetto drammaturgico estremamente rigoroso, danno vita tutti insieme ad un vero e proprio spettacolo musicale. Gesti e azioni che diventano costruzioni ritmiche, battute, note, suoni, all'interno di un'ispiratissima partitura che riproduce fedelmente, e trasfigura artisticamente, una visione che, dentro l'utopico progetto dell'Enciclopedia, restituisce l'armonia di un mondo che ha per millenni fatto parte di un condiviso e ordinato vivere e sentire. Insieme agli artigiani poi, incombe sulla scena la presenza di un coro di voci di donne, che cantilenano, urlano e sussurrano un elenco infinito di nomi.
Il nutrimento primo di quest'opera è l'antico borgo di Albano Laziale. In quel semplice e paesano paesaggio urbano e sociale della fine degli anni '60 nel quale il giovane Battistelli cresce. Immutabile testimonianza del lento scorrere di un tempo che sarà purtroppo inerme vittima dell' imminente e inevitabile disastro consumistico
Dalla prima esibizione del 1981, in quasi trent'anni di attività artistica, Experimentum Mundi è stato rappresentato ben 227 volte nei più importanti teatri in Europa, Nord America, Asia e Oceania, ricevendo sempre una straordinaria ed unanime risposta di pubblico e di critica che trova pochi riscontri in opere contemporanee.
Il 26 Maggio di quest'anno, l'opera è stata eseguita presso la sede dell''Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, a Parigi (UNESCO Headquarters, 7 place de Fontenoy), in rappresentanza della Cultura Italiana.

Per la rubrica Pepite - Numero 93 luglio 2010