Il progetto MentiApeRTE del Consorzio SBCR si arricchisce di un nuovo contributo. La Biblioteca di Genzano ne sposa le finalità e propone una serie di attività per far emergere le potenzialità creative del territorio dei Castelli Romani, partendo dagli utenti delle biblioteche. Si tratta di un esperimento che accogliamo volentieri e che Vivavoce si propone di documentare in tutte le sue fasi. Intanto pubblichiamo il testo inviatoci da Paolo Iavarone, che collabora al progetto e che spiega finalità e obiettivi dell'iniziativa. In fondo il calendario dei primi appuntamenti.
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Il seguente progetto ha l'ambizione di proporsi come primo passo per la realizzazione dell'idea-progetto Menti ApeRTE del Consorzio SBCR, rivolto ai singoli, alle associazioni, alle imprese e agli enti locali del territorio dei Castelli Romani. La complessità del mondo contemporaneo impone ai territori l'elaborazione di modelli di sviluppo basati sulla creatività e sull'innovazione, mobilitando le intelligenze, i saperi, le culture presenti sui territori, nelle persone, nei luoghi vissuti. Occorre che tale orientamento sia diffuso, condiviso e fatto proprio dalle comunità di riferimento, superando l'attuale empasse in cui i singoli gruppi appaiono bloccati e isolati, privi di un'azione sistemica capace di integrare percorsi, azioni e conoscenze. È necessario attivare nei territori una serie di interventi che favoriscano il radicamento di meccanismi di diffusione e trasmissione di creatività e innovazione, soprattutto nel "fare rete", operando partendo dalle risorse presenti nelle comunità locali, valorizzandole, facendole conoscere e ponendole in connessione con realtà simili, al fine di potenziare la loro capacità progettuale e di azione.
Tale progetto non nasce dal nulla, ma si propone di interpretare il senso di una serie di interventi in atto sull'Area dei Castelli Romani da parte delle istituzioni locali e di governo e di un ampio e articolato tessuto sociale che però agisce separatamente o con reti ancora embrionali, nonostante da alcuni anni il Consorzio abbia tentato di offrire loro una sponda con il suo progetto di Distretto culturale le cui linee strategiche sono state approvate già a dicembre 2008 dall'Assemblea dei Sindaci del Consorzio. Partendo dunque dalla rete delle biblioteche e dal loro progetto di Distretto culturale si potrebbero moltiplicare gli effetti degli attori sociali già operanti, inserendoli entro logiche di condivisione territoriale e messa in sistema.
Rivisitare quindi gli spazi delle biblioteche, potenziando le esperienze vissute, quanto la socializzazione, la ricerca sulle nuove tecnologie, l'interdipendenza tra singoli e associazioni, fornendo ad entrambi spazi di rappresentazione di sé, determinando un humus vitale e fecondo, incubatori di innovazione possibile e concreta. Tale progetto prevede la costituzione di un team di operatori, capace di attivare una serie di azioni di animazione con singoli, associazioni ed imprese che si avvicineranno per proporre idee, scambiare opinioni, mettere a fattor comune esperienze, realizzare progetti creativi.
Aziende e Società che operano ai Castelli Romani nel settore delle industrie culturali e creative saranno i naturali alleati/clienti di un tale sistema di servizi che alimenta e viene a sua volta alimentato dal circuito di idee e progetti messi in moto dalla rete, attraverso il coordinamento intelligente di mostre, convegni, fiere, festival o alla possibilità di accedere attraverso la rete ad un patrimonio tesaurizzato di idee a supporto della propria attività .
Si prevede quindi, a partire dal mese di Febbraio 2011, un calendario di work shop in cui singoli talenti e associazioni possano rappresentarsi, esponendo agli utenti della Biblioteca (e non solo) le loro finalità le loro azioni e gli obiettivi raggiunti; successivamente l'organizzazione di un evento comune potrà costituire una prima realizzazione, in cui le singole parti possano individuare una metodologia comune.
E' in quest'ottica che il presentatore del progetto si pone come mediatore culturale all'interno dello spazio pubblico della biblioteca, con lo scopo di raccogliere le energie dei singoli e delle associazioni e organizzarle tramite obiettivi specifici.
FINALITÀ:
- Costituzione di un team di operatori, specializzati in diversi ambiti disciplinari, in grado di attuare azioni di animazione socio-culturale all'interno della biblioteca di Genzano, consentire la formazione di una rete di esperienze che arricchiscano lo spazio culturale e nello stesso tempo il territorio.
- Individuazione e valorizzazione dei singoli talenti fra gli utenti della Biblioteca, attivi nell'ambito della creatività , delle arti visive, del campo sociale e ambientale, delle nuove tecnologie, della riscoperta delle tradizioni (eno-gastronomiche/culturali)
- Individuazione di associazioni, aziende e società private operanti nel settore delle industrie culturali, creative, ambientali e sociali, interessate alla rappresentazione di sé e allo scambio con realtà simili, tramite l'organizzazione di eventi, mostre, work-shop e festival al fine di creare un sistema produttivo territoriale quale rappresentazione di un'identità locale frutto della congiunzione di idee, visioni ed esperienze.
METODOLOGIA:
- Interazione diretta con gli utenti, finalizzata all'apprendimento delle esigenze e delle potenzialità , attraverso questionari, interviste e ascolto.
- Proposta di un calendario di brevi work-shop di approfondimento su tematiche di interesse comune in vista della costituzione di team di lavoro.
- Creazione e attuazione di progetti che interessino le fasce di popolazione non ancora raggiunte dal servizio delle Biblioteche
- Programmazione di un calendario di incontri con imprese e associazioni locali al fine di promuovere le rispettive mission e gli obiettivi raggiunti.
- Eventi conclusivi dei work-shop destinati allo scambio delle diverse esperienze maturate e alla concretizzazione di collaborazioni tra i diversi soggetti.
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011
PRIMO WORKSHOP
enogastromia
Biblioteca comunale di Genzano
Sala Gangemi
dalle 16.30 alle 19.00
I produttori del Consorzio Vini DOC e le singole aziende presenteranno al pubblico i loro prodotti, le enoteche la loro attività e gli utenti potranno entrare in contatto diretto con tali realtà .
Un sommelier proporrà degustazioni di vini locali.
lavorincorso@mentiaperte.it