Ci si improvvisa organizzatori di cultura? Evidentemente no, se negli ultimi anni sono nate nuove facoltà di economia della cultura, fioriscono Master e specializzazioni interfacoltà sull'organizzazione di eventi e spettacoli dal vivo. Lo sanno bene anche coloro che in più occasioni, con esiti diversi, si sono cimentati nell' impresa non facile di progettare, organizzare, gestire eventi sui propri territori di appartenenza, mettendo in gioco le proprie competenze, i propri saperi e cercando di volta in volta le opportune alleanze; un patrimonio questo da non disperdere, di cui è ricco anche il nostro territorio, attraversato da una rete ancora fluida, ma ricca di associazionismo che ha espresso e prodotto contenuti e valori. E' a queste realtà che è indirizzata l'iniziativa della Provincia di Roma, in collaborazione con il Consorzio SBCR, che ha voluto finanziare un seminario su progettazione e gestione di eventi culturali, nella convinzione di offrire un contributo di qualità a questo territorio, strategico per la crescita complessiva dell'intera provincia di Roma.
Il seminario prenderà le mosse dopo la seconda metà di febbraio e affronterà i temi del lavoro culturale nella società della conoscenza, dei modelli gestionali nella produzione e organizzazione di cultura, dei finanziamenti, della comunicazione e promozione di eventi, della normativa e dei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Si svolgerà sia attraverso lezioni che attraverso testimonianze e analisi di progetti reali, senza escludere l'eventualità di dedicare una parte delle ore a vere e proprie sperimentazioni sul campo. L'obiettivo è quello di fornire logiche e strumenti essenziali della gestione in ambito culturale, secondo modelli la cui razionalità organizzativa è finalizzata agli scopi statutari e alla missione strategica delle strutture culturali.
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Primo piano
- Numero 49 febbraio 2006