Come dicevamo nell'articolo che introduce alle esperienze che andiamo raccontando, una definizione che ci siamo attribuiti e che ci sta particolarmente a cuore è quella di contaminatori di cultura dentro le nostre città e i nostri paesi, una contaminazione che parte dalle biblioteche, si irradia sul territorio e torna alle biblioteche per innovarle e renderle sempre più rispondenti alle esigenze di una società che cambia con estrema velocità e che ogni giorno cresce in complessità . è questo il flusso dunque che le biblioteche fanno in modo da tenere costantemente vivo lo scambio, che ci ha permesso di incontrare pubblici fino ad ora poco curati, che in questa fase ci sta facendo sperimentare il rapporto con il privato, da tanti evocato ma di difficile attuazione. Questa corrente di rapporti e relazioni nuove e ricche di potenzialità inesplorate ha fatto incontrare le biblioteche anche con un'azienda ospedaliera, singolare nelle modalità di rapportarsi con i propri operatori e che crede fortemente nel ruolo che la cultura può giocare anche dentro luoghi di cura che ambiscono, come il Policlinico di Tor Vergata, ad essere punti di eccellenza e di sperimentazione all'interno del sistema sanitario nazionale. La Fondazione del Policlinico di Tor Vergata dunque entra a far parte della rete di relazioni costruite dal Consorzio attraverso Club Medici, azienda già partner delle nostre biblioteche che si dichiara disponibile a sostenere gli oneri finanziari di un punto biblio attrezzato dentro il Policlinico a favore di tutti coloro che vivono l'Ospedale siano essi pazienti, siano operatori, medici e paramedici.
Nella dirigenza di Tor Vergata troviamo immediata ed entusiasta accoglienza per il progetto che nasce e si sta sviluppando attraverso uno scambio proficuo di proposte e controproposte nella definizione degli allestimenti, della comunicazione, delle modalità di funzionamento del servizio. Un terreno interessante e di crescita professionale sia per chi opera in biblioteca, sia per chi opera in ospedale, sia per chi, come il caso di Club medici, ha l'occasione di allargare il proprio campo di intervento nei confronti della categoria cui offre servizi.
Il progetto "Biblioteca nell'ospedale Aperto" ha già superato le fasi preliminari, sono stati siglati gli accordi tra Consorzio ,ospedale e Club medici e si sta lavorando all'allestimento dello spazio dedicato al servizio e alla campagna di comunicazione per promuoverne la fruizione. Nel frattempo, promettendo che ritorneremo a breve a parlare di questa sperimentazione, ci piace pubblicare il testo che Tor Vergata ha cominciato a far circolare per preparare il suo pubblico alla novità della biblioteca.
Credo che se avete la pazienza di leggere questa sorta di "manifesto programmatico" vi renderete conto che siamo di fronte ad una novità assoluta nel campo dell'intervento della cultura nelle politiche di un'azienda ospedaliera che supera esperienze comunque positive, ma già fatte dentro altri ospedali, dove quello che veniva maggiormente esaltato era il ruolo che il libro poteva svolgere per sostenere e alleviare il peso del ricovero; qui oltre che ai pazienti, l'intervento è rivolto agli operatori nella consapevolezza che la loro crescita non solo professionale ma culturale in senso lato possa far crescere le stesse performance dell'azienda ospedaliera.
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La biblioteca pubblica si reinventa nell'ospedale Aperto
il PTV in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Consorzio SBCR e l'associazione Club Medici
presenta
- Biblioteca risorsa flessibile, aperta al cambiamento sociale, ambientale ed all'evoluzione del concetto di "libro";
- Biblioteca contemporanea quale memoria di informazioni che permetta la coesistenza di tutte le tecnologie disponibili;
- Biblioteca attiva in un contesto integrato con le attività dell'UATP, che consenta la consultazione del sapere, dell'informazione e delle opere dell'immaginazione a tutte le persone che abitano l'ospedale;
- Biblioteca complesso nodo di relazioni, veicolo di comunicazione culturale diventa uno spazio cittadino all'interno del PTV;
- L'UATP e il Consorzio SBCR condividono il loro "saper fare" nelle relazioni con il cittadino-paziente, con gli operatori sanitari e con la gestione della biblioteca pubblica;
- Il Club Medici sostiene direttamente l'iniziativa anche quale "attrattore" che, integrando le esigenze funzionali della biblioteca, produce ulteriori relazioni di comunicazione e di lavoro;
- Biblioteca che favorisce con i propri servizi la formazione di abilità diffuse di ricerca, valutazione e utilizzo dell'informazione;
- Biblioteca che coinvolge operatori sanitari, pazienti e cittadino in un esperimento di dimensione partecipativa creando diverse opportunità di incontri;
- Biblioteca che accoglie tutte le età e tutte le culture senza distinzione, in sintonia con il Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche.