Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cinema

De Sica e Mastroianni ad Ariccia: Il nemico di mia moglie (1959)


"Le belle sale di Palazzo Chigi sono protagoniste di questa divertente commedia di costume"

Tra le pellicole meno note girate a Palazzo Chigi di Ariccia, certamente la location castellana più utilizzata dal cinema (e dalla televisione), il film di Gianni Puccini è una divertente commedia senza grandi pretese, tipica del periodo del boom economico. Nota anche con il titolo di Il marito bello, narra le vicende coniugali di Marco (Marcello Mastroianni) e Luciana (Giovanna Ralli). Lei, impiegata modello in una importante casa discografica e fanatica del Made in Usa, non sopporta che il marito, distratto e indolente sul lavoro, anteponga la passione calcistica ad un impiego fisso; lui, che ha il pallino di fare l'arbitro, si sente trascurato e non sopporta la gelosia della moglie. Dopo l'ennessimo litigio, Marco torna a vivere nella grande casa natia con il padre, il professor Ottavio Tornabuoni (Vittorio De Sica), rigido e severo bibliotecario... Alla fine tutto si ricompone. Interpretato da un cast formidabile (oltre a Mastroianni, alla Ralli e a De Sica, ricordiamo Memmo Carotenuto, Raimondo Vianello, Riccardo Garrone e Teddy Reno che interpreta se stesso), il film ripropone i tipici luoghi comuni sui rapporti di coppia, dimostrando, tutto sommato, come certe dinamiche siano ancora attuali. Malgrado un'innegabile leggerezza di scrittura, Puccini non ha certo la cattiveria di Risi, Monicelli o Salce e ciò non gli permette di approfondire le pur interessanti notazioni di costume. Quasi tutti gli interni del film sono stati girati nelle sale di Palazzo Chigi. Un'irriconoscibile Sala Maestra è trasformata nella curiosa sede laziale dell'Associazione Italiana Arbitri con tanto di tavolo da ping pong. Alcune sale del piano nobile diventano invece gli ambienti dell'austera casa del prof. Tornabuoni. Riconosciamo in particolare il Salone Giallorosso, così denominato dal colore dei rivestimenti parietali, che fa da sfondo a numerose sequenze. Puccini utilizza anche gli ambienti della Galleria e della Scala Maestra e nel cortile è ripresa, tra l'altro, anche una curiosa partita di calcio tra prelati. Dal cortile di Palazzo Chigi si intravede in altre scene anche la seicentesca Piazza di Corte del Bernini con le fontane e la facciata della Collegiata di Santa Maria Assunta. Sul sito della Provincia di Roma, nella sezione Provincia in Luce, si può visionare un brevissimo spezzone di cinegiornale dell'epoca che mostra alcune riprese del set castellano.

Per la rubrica Cinema - Numero 117 settembre 2013