Perché le biblioteche sono cresciute e hanno tanto da raccontare e lo vogliono fare attraverso una tre giorni di cultura per tutti e in tutti i sensi. Lo faranno quest'anno a Nemi, dal 24 al 26 ottobre, coinvolgendo l'intero territorio dei Castelli Romani che hanno scelto il piccolo e suggestivo borgo come location privilegiata per l'insieme degli eventi del BiblioUp Festival.
Ce ne saranno per tutti, dagli appassionati di libri, a quelli di sport, dai cultori del ricamo a quelli del lievito madre, dai cineamatori, ai musicisti, stilisti, ballerini, designer, scrittori, filmaker, produttori...
Le biblioteche e i comuni dei Castelli Romani chiamano a raccolta tutti coloro che non solo amano la cultura, il sapere, l'arte, ma ne fanno il cardine su cui costruire la rinascita di questo Paese; le biblioteche da parte loro si impegnano ad attrezzarsi sempre meglio per far incontrare chi produce cultura e chi cerca la conoscenza. E lo fanno e lo faranno guardando in prima istanza a quanto avviene ai Castelli Romani; terranno aperti tutti i canali perché questo territorio comunichi e sia aperto e attento a tutto quanto avviene all'esterno, affinché si crei uno scambio continuo e virtuoso, una circolarità produttiva di idee, di persone, di punti di vista.
Le biblioteche si mettono al servizio di tale movimento, anzi lo vogliono alimentare e si attrezzano al meglio per farlo. Nella tre giorni di Nemi, infatti, saranno lì a rappresentarsi, a fare conoscere al grande pubblico i loro progetti e i loro servizi. Tutto il personale che quotidianamente fa funzionare l'intera rete dei servizi bibliotecari, si concentrerà sul luogo della manifestazione per sostenere l'organizzazione del Festival e di tutti i suoi eventi.
Sarà il Festival un importante momento collettivo di sostegno alla cultura e ai suoi servizi, una delle azioni di fundraising messe in calendario dalla Fondazione Cultura Castelli Romani per coinvolgere anche i privati nella vita e nello sviluppo dei servizi bibliotecari. Iscriviti in biblioteca Diventa socio del Club Biblio+ Sostieni la cultura... saranno i motivi ricorrenti che attraverseranno il Festival, perché già i protagonisti di tutti gli incontri, chi ne sostiene l'organizzazione, scuole e associazioni e gli stessi dipendenti del Consorzio e della Fondazione sono coinvolti in qualità di testimonial.
L'appello del Consorzio SBCR e della sua Fondazione è quindi rivolto a cittadini, imprese, associazioni perché si allarghi la sfera di coloro che si fanno sostenitori di cultura e in quanto tali più forti e incisivi verso chi ha il potere di decidere le sorti e il modello di sviluppo del nostro Paese.
Perché le dichiarazioni generiche sul ruolo che cultura, ricerca, innovazione, creatività possono avere per la ripresa si sostanzino e prendano corpo in azioni concrete e fattive, in grado di dare fiducia e innestare circuiti virtuosi di sviluppo.
Per questo abbiamo bisogno di territori in grado di parlare insieme, in grado di mettere a sistema il meglio delle proprie risorse umane e materiali, abbiamo bisogno di territori in cui pubblico e privato sappiano parlare e collaborare, ognuno nel rispetto dei reciproci ruoli, ma con la capacità di trovare soluzioni innovative e pratiche di condivisione a favore della collettività .