Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Territorio in rete

Prima tappa

è iniziato il viaggio... della Biblioteca comunale di Ariccia

Il 10 gennaio si sono aperte le porte degli Stalloni Chigi con l'incontro dedicato agli insegnanti delle 30 classi che hanno aderito al percorso didattico Diario di un viaggiatore nella propria città. In questa occasione gli insegnanti hanno potuto fare esperienza diretta dell'approccio e delle modalità che si realizzeranno nel più ampio progetto ODAC | officina didattica per l'arte contemporanea. L' obbiettivo del progetto è donare funzione ed identità a due dei beni chigiani della città di Ariccia: l'Altana di Palazzo Chigi, diventa Sezione di arte contemporanea e gli Stalloni Chigi diventano Biblioteca Attiva|Multimediale.

L'approccio scelto

Diario di un viaggiatore nella propria città si presenta come un viaggio dove la prima tappa dell'Officina Didattica, è la formazione della Biblioteca che prepara il territorio all'apertura del nuovo spazio museale formando gli scaffali tematici con testi scelti dalla preziosa editoria per l'infanzia e ragazzi e libri realizzati dai bambini e ragazzi attraverso un approccio didattico laboratoriale. Un viaggio che attraverso il libro, apre la conoscenza dei molteplici alfabeti dell'arte, dell'illustrazione e della narrazione. Caratteristica fondamentale di questa operazione è l'approccio progettuale adottato dove anche l'allestimento della biblioteca seguirà i tempi dell'azione culturale. Tutti i materiali per gli arredi e per la didattica provengono da materiale di recupero, che Botw, azienda del territorio insieme a start, rielabora e ricostruisce per realizzare tutto ciò che è necessario alla creazione della biblioteca attiva. Per ora abbiamo creato i primi tavoli da lavoro, le prime postazioni e il primo tappeto e i cuscini per la zona morbida.

Con cosa siamo partite?

Siamo partite dal concetto di Opposti | Complementari che traccia quattro linee guida che sono anche i quattro binomi linguistici che abbiamo scelto per sviluppare i percorsi didattici, scegliere i libri e distribuire le opere nell'Altana di Palazzo Chigi.

Cosa c'è nella vostra valigia?

- C'è la didattica dell'arte ed il pensiero di Bruno Munari, (uno dei capisaldi della didattica per l'arte), e tutta la ricerca di pedagogisti e artisti che a oggi hanno contribuito a coltivare la fantasia, l'invenzione, la creatività, l'immaginazione in tutti i possibili linguaggi e le diverse direzioni.

Il principio fondamentale della didattica "munariana" "giocare con l'arte" è quello di rendere indipendente l'individuo dalle regole imposte da altri, libero da giudizi di valore e opera parallelamente su due canali: sperimentale e didattico. Opera attraverso "il fare" che non è solo la manualità ma anche cambiare le regole durante il gioco, nel corso della sperimentazione, nel corso della scoperta, durante la ricerca.

“Una buona educazione
visiva concorre alla formazione
di un pensiero mobile e produttivo,
razionale ed immaginativo
sorretto da una feconda sensibilità sentimentale ed emozionale...
un individuo creativo è
un individuo completo.
"
B.Munari

- Ci sono i libri, scelti secondo le linee guida proposte e i quattro binomi con cui si presenteranno le opere nel museo.
La didattica dell'arte e l'editoria per ragazzi hanno un legame fortissimo che vogliamo recuperare e potenziare: il ventennio 50-60 in Italia ha rappresentato una vera esplosione culturale da cui attingere e da cui ripartire creando un continuo dialogo tra le opere della Sezione di Arte Contemporanea ed i libri della Biblioteca Attiva Multimediale.
Il 26 gennaio è iniziato il viaggio con le classi della scuola primaria di primo e secondo grado. Grazie alla collaborazione della ditta Ago Uno che con i suoi pulmini ha accompagnato le classi in Biblioteca dove si è svolta l'attività laboratoriale sul primo binomio presentato:

MATERIA | SPAZIO

I libri scelti, narrati e visionati di questa prima tappa sono: Dentro me, Zoo segreto, A che pensi, Una stella cadente.

Vi racconteremo nelle successive edizioni di VivaVoce come sta procedendo questo viaggio...
Vi lasciamo ora con le parole di chi ci guida nel tracciare la mappa del nostro percorso:

"Soltanto attraverso l'agire
in prima persona si può comprendere l'opera ed i processi che portano alla
sua realizzazione,
si può educare al visivo
solo attraverso una
molteplicità di linguaggi
in grado di suggerire
nell'arte, come nella vita, soluzioni originali
"
Bruno Munari

"Le Fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe. Servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma, all'uomo intero, e non solo al fantasticatore...Servono all'uomo completo. Se una società basata sul mito della produttività (e sulla realtà del profitto) ha bisogno di uomini a metà - fedeli esecutori, diligenti riproduttori, docili strumenti senza volontà - vuol dire che è fatta male e che bisogna cambiarla. Per cambiarla occorrono uomini creativi, che sappiano usare la loro immaginazione".
Gianni Rodari

 

Per la rubrica Territorio in rete - Numero 124 febbraio 2015