Il fundraising è da parecchi anni uno dei filoni sui quali la Grande Biblioteca dei Castelli Romani punta per garantire la sua espansione e lo sviluppo di nuovi servizi. Molte altre realtà italiane hanno iniziato in tempi più recenti ad impostare politiche di fundraising per sostenere i servizi bibliotecari e il tema della raccolta fondi per la cultura entra a pieno titolo nei corsi universitari e post laurea destinati a formare i nuovi operatori culturali: non c'è master di project management che non abbia il suo capitolo destinato al fundraising e al crowdfunding . Questo vuol dire che quando nel 2005 le biblioteche dei Castelli Romani lanciarono la Biblio+ come strumento di partecipazione degli utenti al sostegno del servizio pubblico, avevano di fatto anticipato tematiche e azioni che successivamente sono entrate a far parte a pieno titolo nel bagaglio professionale, nelle competenze necessarie a chi opera nel settore culturale e che si deve confrontare ogni giorno con l'esigenza di impostare le strategie di coinvolgimento del pubblico e con quella di selezionare gli elementi utili a comunicare il proprio progetto culturale.
Trovare forme virtuose di rapporto tra pubblico e privato a beneficio e a sostegno dello sviluppo della cultura e dei suoi servizi è tema quindi attualissimo e non ancora risolto: il dibattito e la riflessione sia a livello di scuola che istituzionale e sociale è aperto e chiede trasversalità , contaminazione, desiderio di ricevere nuovi spunti per nuove competenze e scambi reciproci di buone pratiche.
La presenza del Consorzio SBCR al Salone del Libro di Torino, insieme alla Compagnia di S. Paolo e di Club Medici si giustifica in tale contesto. Le biblioteche dei Castelli Romani infatti hanno 10 anni di storia da raccontare, relativamente allo sforzo che hanno compiuto di inventare strategie e azioni volte a fare dei privati non più degli sponsor culturali, ma dei veri e propri partner di progetti condivisi.
Questi progetti e gli strumenti per realizzarli crescono nel Consorzio attraverso la sua Fondazione e anno dopo anno si arricchiscono di nuove iniziative.
L'ultima in ordine di tempo è ancora in corso di progettazione: si tratta di un' ulteriore campagna di promozione e raccolta fondi a sostegno delle biblioteche - che si aggiunge a quelle già in atto - che per la prima volta si rivolge non a un pubblico indifferenziato, ma sceglie un target mirato e circoscritto, in questo caso, quello dei medici.
Grazie infatti al progetto realizzato con successo dentro l'Ospedale di Tor Vergata - quello del Punto Biblio in Ospedale - che da due anni offre servizi di biblioteca ai ricoverati, ai medici, a tutti coloro che vivono l'ospedale e anche a chi vive nei suoi dintorni, l'idea sulla quale si sta lavorando, in collaborazione con il partner principale di tale progetto, Club Medici, è quella di lanciare una campagna a sostegno del Punto Biblio, perché cresca e affini le sue capacità di incidere nella vita ospedaliera, campagna che sarà rivolta specificatamente ai medici, perchè del Punto Biblio se ne facciano non solo fruitori, ma sostenitori in prima persona. Toccare le corde della solidarietà , della partecipazione, della gratificazione nel fare qualcosa di buono e utile per chi soffre o comunque sta in condizioni di ricovero, saranno i filoni portanti della nuova campagna.