Nel corso dell'ultimo anno le azioni di promozione turistica dei Castelli Romani sono state gestite dalla neonata "DMO Castelli Romani".
DMO è l'acronimo di Destination Management Organization. Si tratta perciò di un'organizzazione che ha l'obiettivo di gestire la promozione di una destinazione turistica. In letteratura non è definita una specifica configurazione giuridica per la DMO: secondo i casi può essere un Consorzio, una Società pubblico/privata, una Fondazione, un'Unione di Comuni, un'Associazione. Nel nostro caso, in cui la DMO è ancora in una forma prototipale, si tratta di un'Unità Operativa ospitata in un'organizzazione che già riunisce per altri motivi le Amministrazioni che compongono geograficamente la destinazione.
Il Consorzio SBCR è l'unica istituzione del nostro territorio composta solo ed esclusivamente dai 17 Comuni che identificano la destinazione Castelli Romani; per questo motivo è stato chiamato dai sindaci a svolgere il ruolo di incubatore dell'Unità Operativa suddetta, a cui presta risorse e competenze.
Precisiamo che per la DMO Castelli Romani si può parlare di "forma prototipale" e non di "forma sperimentale", perché in realtà si tratta di un'Unità Operativa vera e propria, già attiva al 100%. Ciò che ancora le manca per passare ad una forma definitiva e stabile nel tempo è l'ingegnerizzazione dei suoi processi e delle sue azioni di promozione e coordinamento; il che le permetterà di trasformarsi in un'organizzazione dedicata che coinvolga, anche nella sua forma giuridica, gli stakeholder privati.
Le pagine di VivaVoce hanno già ospitato articoli che descrivono le attività di promozione turistica che la DMO Castelli Romani sta svolgendo. L'ultimo articolo è stato pubblicato sul numero 128 di febbraio/marzo 2016 con il titolo "L'attrazione ai Castelli Romani è legge!". Inoltre VivaVoce ha anche ospitato sul numero 129/130 lo speciale dedicato all'iniziativa "Enjoy Castelli Romani - eventi unici ed originali nei weekend" portata avanti dalla DMO in collaborazione con il Parco e la Comunità Montana, i Comuni, le Associazioni e le Agenzie di incoming.
Ma qui vorrei descrivere gli strumenti che abbiamo usato per la promozione turistica.
Ovviamente siamo partiti con il sito di destinazione visitcastelliromani.it che utilizza il prefisso "visit", standard diffuso in tutto il mondo per i siti web di destinazione turistica. Il sito, lanciato ad agosto 2016 dapprima in lingua italiana, si è poi arricchito della versione integrale in lingua inglese e di versioni ridotte in francese, tedesco, spagnolo e portoghese. In pochi mesi ha scalato le prime posizioni nei risultati ottenuti dalla stringa "castelli romani" sul motore di ricerca Google: oggi siamo secondi solo a Wikipedia.
Nello scorso mese di luglio siamo stati temporaneamente superati dal notissimo portale di viaggi Booking, il che non ci è però dispiaciuto, perché evidentemente è stato proprio il successo del nostro sito ad indurre Booking ad inserire i Castelli Romani fra le sue destinazioni; e fortunatamente lo ha fatto nel modo corretto, cioè includendovi tutti e soltanto i 17 Comuni (in giro si trovano le più strane composizioni di Comuni sotto la denominazione Castelli Romani).
La presenza su Booking della nostra destinazione e dei relativi commenti degli utenti, ci ha consentito di fare una prima analisi di "sentiment", cioè di conoscere quello che pensano i fruitori della destinazione sulla base dei giudizi veri e spontanei, derivati dalla reale percezione dei luoghi, dei prodotti e dei servizi offerti. Così abbiamo scoperto quali sono le cose che maggiormente apprezzano i turisti della nostra destinazione: innanzitutto il cibo e la buona cucina, a seguire il paesaggio, la tranquillità , il relax (vedi grafico p. 16). Ovviamente è ancora un'analisi parziale, ma che pone già degli obiettivi: mantenere alta la reputazione della destinazione su questi temi ed investire in promozione sulle altre tematiche che interessano il nostro territorio come ad esempio i borghi storici ed i beni culturali. Ma torniamo al sito web, che vede continuamente salire il conteggio delle visualizzazioni di pagina. Nel solo mese di giugno 2016 abbiamo superato le 17.000 visualizzazioni. Per il momento però gli utenti sono al 90% italiani e su questo punto ci siamo posti delle azioni specifiche da sviluppare nei prossimi mesi. Gli utenti stranieri del sito sono, in ordine decrescente di percentuale: americani, francesi, tedeschi spagnoli, olandesi, russi e svizzeri (vedi grafico p. 14).
Insieme al sito web, da novembre 2015 è operativa la pagina Facebook "visit castelli romani" in italiano, la quale ha già raccolto 1.837 like (al 20 luglio 2016), con 30 nuovi link a settimana ed una pubblicazione media di 5 post al giorno. Twitter è invece attivo da maggio 2016 ed è partito in occasione di un'operazione congiunta con il Parco dei Castelli Romani e con il sito visitlazio.com della Regione, per l'Infiorata di Genzano.
Su tutti questi strumenti web abbiamo dato il via ad una robusta iniziativa di promozione degli eventi castellani, già citata precedentemente e denominata "Enjoy Castelli Romani - eventi unici ed originali nei weekend". L'azione di promozione si è sviluppata anche su vari canali grazie ad un attento lavoro di ufficio stampa ed alla distribuzione del calendario degli eventi (speciale VivaVoce 129/130) in 8.000 copie cartacee anche sul territorio della Capitale. Con questo metodo di promozione molti eventi organizzati dalle Associazioni hanno registrato il sold out. Sicuramente è un'iniziativa da proseguire nel tempo, allargando anche le modalità di promozione ed inserendo gli eventi nei pacchetti turistici.
La DMO promuove continuamente tavoli di lavoro che vedono coinvolti sui diversi temi operatori pubblici e privati. Ma inizialmente a questi tavoli vedevamo molto di rado partecipare gli albergatori. Solo dopo una distribuzione porta-a-porta di un kit contenente tutto il materiale cartaceo e digitale prodotto dalla DMO/Consorzio, dal Parco e dalla Comunità Montana, finalmente si sono accorti della nostra esistenza. Ormai richiedono continuamente materiale turistico cartaceo e digitale. Qualche mese fa abbiamo stampato 5.000 copie della Guida dei Castelli Romani in lingua inglese ed oggi sono quasi terminate. Gli alberghi risultano essere i consumatori maggiori. Vista la richiesta, stiamo stampando anche una mappa descrittiva in italiano ed inglese, con i principali itinerari turistici castellani: le residenze storiche, l'archeologia, le vie del sacro, la via Francigena del Sud, le feste e le sagre, l'enogastronomia.
Ma con gli albergatori le iniziative non finiscono qui: sotto la coordinazione della DMO, stanno collaborando con le Agenzie di incoming dei Castelli e con altri stakeholder per iniziative concrete di partecipazione alle borse turistiche business-to-business in Italia ed all'estero. Abbiamo in programma di partecipare per l'autunno 2016 a: BuyLazio, TTG di Rimini (la più nota borsa italiana), WTM di Londra, Borsa del Turismo Archeologico di Paestum. Su questo tema, ma anche su altro, abbiamo stretto un ottimo rapporto di collaborazione con l'Agenzia Regionale per il Turismo che vede di buon occhio aggregazioni di Comuni coordinate da una DMO.
Sempre per gli operatori privati (ma anche per le Associazioni ed i Comuni) la DMO si sta preoccupando di programmare iniziative di formazione, soprattutto per la figura di informatore turistico. Oggi receptionist di alberghi e ristoranti, gestori di agriturismo e B&B, personale dei Punti di Informazione Turistica, personale dei Comuni addetto alle relazioni con il pubblico, Associazioni che gestiscono luoghi di interesse culturale e paesaggistico, hanno bisogno di essere informati delle potenzialità turistiche del territorio, del materiale disponibile, delle strutture e figure professionali in grado di assistere il turista. Quindi la DMO intende svolgere questo ruolo formativo/informativo per qualificare le persone che si trovano a contatto diretto con il turista.
Inoltre nella nostra programmazione non mancano le attività di studio per migliorare la promozione ma anche l'attrattività della destinazione. La DMO ha individuato tre temi importanti:
- l'e-tourism ed in particolare l'analisi del "sentiment" sul web e sui social, utile ad orientare efficacemente azioni di promozione turistica della destinazione sul web sia a livello nazionale che internazionale;
- il turismo enogastronomico che ai Castelli è riconosciuto come il turismo tematico di maggior appeal, ed in particolare l'analisi della filiera produttivo-ristorativa;
- il virtual-heritage ed in particolare la possibilità di offrire ai turisti contenuti digitali che consentano di visitare un monumento archeologico o architettonico nel suo stato attuale ma anche attraverso ricostruzioni 3D del luogo nel momento del suo massimo splendore.
E' chiaro che le forze interne alla DMO hanno bisogno di un solido supporto di studio ed analisi per affrontare adeguatamente questi temi. Sono nati quindi contatti e collaborazioni con Università e Centri di Ricerca specializzati su questi temi che presto daranno il loro contributo alla crescita di questa nostra bella ed importante destinazione turistica.