Anche nella stagione autunnale ed invernale a cavallo tra 2016 e 2017 l'Associazione Tuscolana di Astronomia "Livio Gratton" è in piena attività , nonostante il tempo stagionale non sempre clemente. Forte di un'esperienza di divulgazione astronomica e scientifica di oltre 20 anni, l'ATA ha nei Pratoni del Vivaro il suo punto focale: è infatti qui, in località Domatore, nei pressi dell'ex-Centro FISE, che si trova l'Osservatorio Astronomico "Franco Fuligni" gestito proprio dall'Associazione. Un punto di ritrovo culturale e astronomico dove l'Associazione conduce le sue attività "residenziali", sia quelle riservate ai Soci, sia quelle, e sono molte, rivolte al pubblico.
Un Osservatorio Astronomico è sempre un luogo magico e misterioso insieme. Strani macchinari e vecchie meridiane, sfere armillari e modernissimi telescopi condividono uno spazio che i soci dell'Associazione gestiscono con tutta la tenacia e la passione che può mettere una organizzazione come questa. Non dimentichiamoci che l'ATA è una vera organizzazione no-profit, con lo statuto di Associazione di Promozione Sociale, ed è Delegazione dell'Unione Astrofili Italiana, che qui ha anche la sua gestione amministrativa e sociale.
L'Osservatorio "Franco Fuligni" ha un telescopio principale Newton con specchio di 40 cm di diametro, conosciuto vite per vite da alcuni dei soci che lo hanno di fatto messo in funzione, e che hanno anche scritto il software di controllo. Il telescopio è situato in una cupola di 4 metri di diametro, che fu donata all'Associazione dall'Istituto di Astrofisica al momento della costruzione dell'Osservatorio stesso, nel 2000. Il caro vecchio "tubone" non è però l'unico strumento in dotazione all'Osservatorio: infatti nel giardino troviamo anche la casetta con tetto scorrevole che ospita il modernissimo telescopio tramite il quale da qualche anno il Team Ricerca dell'Associazione compie attività di vera e propria ricerca scientifica amatoriale su Asteroidi e Variabilità stellare, e che ha visto anche alcuni lavori accolti da importanti pubblicazioni astronomiche del settore; lo stesso giardino presenta anche una linea meridiana e un quadrante solare orizzontale, una sfera armillare e un Plinto di Tolomeo, tutti dedicati alle esperienze diurne con le scuole, secondo quello che è uno dei due obiettivi che l'Associazione da sempre persegue, ossia la Didattica Astronomica.
Se poi facciamo un giro nel vero "sancta sanctorum" dell'Osservatorio troviamo i telescopi portatili che vengono usati nelle attività "in trasferta" nelle varie località del'area Tuscolana-Prenestina, bacino d'elezione per l'ATA. Il vero gioiello è però un Planetario Digitale con cupola gonfiabile da 8 metri di diametro, in grado di mostrare non solo il cielo in qualunque momento dell'anno e da qualunque luogo sulla Terra, ma anche di proiettare entusiasmanti filmati a 360 gradi, vera gioia per grandi e bambini, e con il quale la meraviglia del cielo viene portata direttamente all'interno delle scuole del territorio e in altre occasioni pubbliche.
L'altro obiettivo primario è quello della Divulgazione, e proprio in questo ambito si collocano le serate pubbliche che l'Associazione organizza il venerdì alle 21, praticamente ogni settimana. In ciascuna serata abbiamo una piccola conferenza a tema, seguita - meteo permettendo! - da osservazioni ai vari telescopi disponibili e gestiti dai Soci.
Per questa sessione, le serate sono state organizzate in tre filoni principali:
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- Stelle e Scienza, con presentazioni tenute spesso da Ricercatori e comunque su temi più innovativi o che hanno riscosso un notevole interesse nell'immediato, come missioni spaziali o scoperte scientifiche eclatanti;
- Stelle Astrofile, nel quale la presentazione è più orientata all'astronomia divulgativa e osservativa, senza dimenticare i suoi numerosi collegamenti con altre discipline;
- Stelle in Famiglia, serate organizzate di sabato e dedicate espressamente ai giovani astronomi in erba e ai loro genitori!
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I temi sono molto variegati e in grado di interessare una vasta platea di pubblico: si passa dalla visione dell'Universo e della sua "forma" alla descrizione della missione europea della sonda Exomars e del decisivo contributo dell'Agenzia Spaziale Italiana, dalla presentazione dell'Archeoastronomia come disciplina in grado di contribuire alla datazione e spiegazione di eventi e manufatti umani, alla ricerca della vita nel Cosmo... sono tanti gli argomenti che vengono presentati durante tutto l'anno, recepiti sempre con interesse dal pubblico.
Dicembre vedrà una serata dedicata ai più piccoli e ai loro genitori, in cui si parlerà della vita che gli astronauti conducono nelle loro missioni spaziali: un appuntamento fissato per sabato 3 dicembre. Due settimane dopo, venerdì 16 dicembre, si parlerà di Archeoastronomia, mostrando che la disciplina è ben altra cosa rispetto a quello che sedicenti trasmissioni scientifiche vogliono mostrare, mentre venerdì 30 dicembre avremo una serata dedicata agli eventi astronomici del 2017, facendo da contraltare alla desolante diffusione di previsioni ed oroscopi che anche in ambito televisivo pubblico vengono regolarmente propinati ad ogni fine d'anno: si parlerà della visibilità dei pianeti, delle eclissi previste per l'anno (particolarmente eclatante sarà l'Eclissi Totale di Sole del 21 Agosto 2017 che attraverserà buona parte degli Stati Uniti), e di tanti altri fenomeni astronomici, con particolare attenzione a quelli visibili nel nostro territorio. Sarà anche l'occasione per festeggiare il nuovo anno con tutti quelli che vorranno partecipare alla serata.
Il 6 Gennaio avremo una giornata speciale dedicata ai bambini e alle loro famiglie, "Befana sotto le stelle", un modo diverso di passare una giornata che è soprattutto una festa per i più piccoli. La successiva serata per le famiglie si svolgerà sabato 4 febbraio, avrà come titolo "A zonzo tra Pianeti... ed Esopianeti" e sarà un simpatico excursus non solo sul nostro Sistema Solare ma anche su quello che sappiamo dei tanti pianeti extrasolari che continuano ad essere scoperti e censiti. Una versione più approfondita e adatta ad un pubblico più adulto sarà invece l'oggetto della presentazione sui Pianeti Extrasolari del 20 gennaio. Il primo mese dell'anno si chiuderà con una conferenza sulla Macchina di Anticitera, un vero e proprio computer meccanico per la previsione della posizione di Luna, Sole ed alcuni pianeti, e che emerse dal fondo del mare al largo dell'omonima isola greca: un vero gioiello, purtroppo ridotto in frammenti e gravemente corroso dai secoli passati in acqua, ma che lascia sbalorditi per la sua costruzione.
Febbraio, oltre alla citata serata Familiare sui Pianeti, sarà dedicato da una parte alla presentazione dei principali telescopi spaziali attualmente in orbita e delle scoperte continue che consentono grazie al "mancato" contributo della nostra atmosfera, fondamentale per la vita ma assolutamente deleteria per le osservazioni astronomiche di punta; dall'altra ad una delle attività attualmente svolte dal Team Ricerca dell'ATA, ossia lo studio delle tracce radio lasciate dalle meteore, un campo ancora di nicchia e fortemente caratterizzato dai lavori dei gruppi astrofili: una vera primizia per il pubblico, che potrà anche apprezzare come lo studio del cielo possa essere fonte non solo di gioia estetica ma anche di promettenti studi innovativi, alla portata di strumenti amatoriali e di persone appassionate.
Marzo, con il quale si conclude la sessione autunnale-invernale di incontri pubblici all'Osservatorio, vedrà un vero rush di presentazioni diversissime tra loro. Genitori e figli avranno la loro serata "Stelle in Famiglia" dedicata alle costellazioni, la loro storia e le incredibili vicende che molte di loro narrano. Gli appassionati di astrofisica potranno apprezzare come anche una semplice domanda come "Perché il cielo è nero?" coinvolga risposte che investono fondamentali scoperte sulla natura stessa dell'universo: una serata che avrà per titolo proprio la domanda che tante volte ci siamo sentiti rivolgere dai nostri figli. L'ultima serata del mese sarà dedicata ai grandi astrofili del passato: persone che non avevano l'astronomia e lo studio del cielo come occupazione principale ma che con la passione e l'applicazione hanno saputo effettuare grandi scoperte o elaborare intuizioni che hanno consentito di fare impensabili balzi in avanti nella cultura scientifica e non solo.
Il menù che l'ATA propone si presenta più ricco e variegato che mai, a conferma della capacità dell'Associazione di essere sempre attenta sia ai nuovi sviluppi in campo astronomico che ai desideri del pubblico. Non resta quindi che partecipare a qualcuna di queste serate, e, perché no, magari iscriversi: essere soci dell'ATA vuol dire partecipare a molte iniziative culturali riservate ai Soci stessi, e nello stesso tempo è un modo per sostenere una realtà che da oltre 20 anni mantiene alta la bandiera dell'associazionismo culturale e scientifico nel nostro territorio.
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