Un bar che deve diventare una pizzeria. Una giovane studentessa, Clara, alle prese con Jung e Freud e il suo ragazzo alle prese con la filologia classica. La voglia e la paura di lasciare l'Italia per lavorare all'estero. Il fratello di lei proprietario del bar e la sua amante Melania, il suo socio Roberto e Deborah una ragazza giovanissima alle prese con i primi errori della vita. Il padre di Clara, Luciano immerso nei ricordi di guerra e perduto nel fallimento della sua vita da militare, deluso da un'esistenza nella quale forse si poteva fare di più. La nonna Assuntina sempre premurosa e sollecita verso i familiari, la Signora Lia, attrice di teatro ormai in pensione e il fratello di lei avvocato ma soprattutto Wanda, prostituta. Se tra questi il personaggio centrale del romanzo è sicuramente Clara, tutto ruota intorno però alla vicenda personale di Wanda.
Clara ha studiato attentamente i personaggi femminili della storia della psicoanalisi: Dora per Freud, la signorina Else per Arthur Schnitzler, Bertha Pappenheim per Breuer, Sabina Spilrein per Jung e studiando si accorge di come i primi psicoanalisti, tutti rigorosamente maschi, abbiano perso di vista l'orizzonte femminile, le sue peculiarità rispetto al genere maschile e non siano riusciti così a curare disturbi facilmente comprensibili e individuabili, se solo si fosse fatta più attenzione al vissuto delle donne e alla loro condizione "di dominio", alla logica dello stupro e della violenza inflitta da parte degli uomini. Ora un evento imprevisto catapulta Clara in una storia difficile e tristissima, la giovane studentessa si ritrova a dover affrontare dei colloqui informali (non ha ancora l'abilitazione alla professione) con Wanda, una prostituta alla quale hanno ucciso il marito e successivamente indagata per omicidio colposo. Non è chiaramente lei ad aver ucciso l'uomo ma potrebbe fornire agli inquirenti dettagli necessari. Ma Wanda è impaurita e ridotta al silenzio dalle minacce di malviventi. L'incontro tra queste due donne si rivela a dir poco complicato, ma poi l'ascolto, il colloquio, il raccontare di sé facilitano il risveglio della coscienza e la relazione tra le due donne si fa sempre più stretta. Emergono i dettagli della vita di Wanda, una vita difficile fatta di miseria, povertà , mancanza di prospettive e futuro. Emerge l'opportunità per gli uomini di approfittarsi di tutto questo...
Corrado Augias ha scritto un romanzo magistrale, dove possiamo trovare più di uno spunto di riflessione sui femminicidi rimbalzati sulla cronaca. "E' un problema dei giorni nostri?" Si sarà probabilmente chiesto lo scrittore. "E' un problema anche dei tempi passati". Avrebbe prontamente risposto Clara. Se esiste un carnefice esiste di certo anche una vittima che non riesce a sottrarsi alle seduzioni del male, è questo il lato oscuro del cuore, la connivenza che soffoca la parte migliore di noi, la solitudine che non ci lascia vivere o la passione per valori fittizi che ci eccita quando invece dovrebbe terrorizzarci. È l'ambiguità sulla quale si fonda ogni società mentre dovrebbe invece coltivare con cura ogni giorno l'Amore.
Corrado Augias
Il lato oscuro del cuore
Torino, Einaudi, 2014