Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Vent'anni insieme

2016

La La Land. Dedicato ai folli e ai sognatori

Dalla rubrica Cinema

La premessa al titolo Dedicato ai folli e ai sognatori è molto chiara, se sei una persona che sta coi piedi per terra, cinico e realista, questo film non è per te e l'unico commento che ti verrebbe di fare se qualcuno ti chiedesse com'è sarebbe, " ah si carino, ma troppo lungo".


Infatti il film premio oscar di Damien Chazelle dura più di due ore, ma non può stancare un sognatore o un'artista curioso con un bagaglio pieno di speranza e amore.
Per me è stato un sogno e non mi sentivo così felice nel guardare un film da Moulin Rouge.
In una Hollywood degli anni '50 la protagonista Mia, aspirante attrice, sfoggia abiti con gonna a campana dai colori pastello che mi fanno impazzire; canta, balla e fa provini per sfondare sul grande schermo.
Sebastian invece, è un musicista, il cui sogno è aprire un locale tutto suo in cui suonare jazz, ma al momento fa piano bar in un ristorante.


I due sognatori, cantano e ballano assieme, presto si incontrano e si innamorano, riuscendo in parte a realizzare i loro sogni. Mia, nonostante faccia decine di provini per comparse e figuranti, non ottiene nessun contratto soddisfacente, mentre Sebastian entrerà a far parte della band di un suo amico che lo porterà in tour in giro per il mondo. Ma non è ciò che vogliono.


Per uno strano e maligno gioco del destino, sarà solo dopo la loro separazione che i giovani esaudiranno i loro desideri. Mia sposerà un altro uomo e diventerà un'attrice affermata, Sebastian aprirà Seb's, un locale tutto suo, che chiamerà come voleva l'amore della sua vita.
Si rincontreranno proprio nel locale di Sebastian, e con lo sguardo più triste del mondo, che pare dica Ce l'hai fatta, usciranno l'uno dalla vita dell'altra per sempre sulle note di un brano jazz, con l'eleganza e la sobrietà che contraddistingue tutto il film.

 

Se non si fosse capito ho amato questo film dal primo minuto, guardarlo mi ha portata in alto, mi ha presa e gettata in un mondo bello, colorato e pieno d'amore e con la stessa veemenza mi ha ributtata in pasto alla realtà. Dalla vita pare che non si possa avere tutto!

Per la rubrica Vent'anni insieme - Numero 135 gennaio 2018