La DMO Castelli Romani, unità operativa del Consorzio SBCR che opera per la promozione turistica del territorio, in questi ultimi tre anni ha avuto modo di verificare cosa funziona e cosa non funziona nel settore turistico nella nostra area.
L'offerta di ricettività e ristorazione, unita alle attrazioni turistiche come borghi e monumenti, soddisfa il palato del visitatore tradizionale. Ma il territorio ha un'offerta complementare molto interessante e diversificata che però non è strutturata e non raggiunge il grande potenziale turistico nazionale ed internazionale.
Si evidenzia così l'anello debole della filiera turistica castellana: scarseggiano le attività commerciali e di marketing sui canali tematici del turismo, cioè quei canali che non rientrano nelle attività richieste dal turismo tradizionale come i luoghi d'arte, i borghi caratteristici, l'enogastronomia locale. Ad esempio, sono tematiche di interesse per nuovi business: il turismo legato agli eventi, il turismo sportivo, il turismo scolastico, l'escursionismo, il turismo religioso, l'enogastronomico esperienziale, ecc.
Mancano quindi attività imprenditoriali che riescano non solo a formulare un'offerta specifica di turismo esperienziale ma anche a promuoverla ed a venderla usando strumenti e tecniche innovative che raggiungano i target potenzialmente interessati. Con questo si intende dire che pur esistendo di fatto un'offerta di eventi di particolare interesse per i turisti (dall'Infiorata alle varie sagre), di sport outdoor, di musei e luoghi adatti alle visite scolastiche, di sentieri e cammini, di antichi luoghi di culto, di attività enogastronomiche, mancano però le indispensabili attività di marketing e di commercializzazione organiche e ben organizzate.
Nel settore sportivo, per esempio, ci sono diversi operatori che offrono escursioni in canoa, in bicicletta, a piedi, a cavallo, ma ognuno di essi opera in modo indipendente, non dialoga con operatori di incoming, non è presente in un catalogo della destinazione dedicato al turismo sportivo. Inoltre mancano forze giovani, nativi digitali, in grado di organizzare questa offerta specifica utilizzando strumenti innovativi di promozione e canali digitali dedicati. Con questo non si intendono i classici siti web, le pagine Facebook e le azioni di mailing, ma tutti i nuovi canali di comunicazione come le App per smartphone, i canali tematici dedicati, gli influencer, i metamotori, i siti di sharing, le Online Travel Agency, ecc.
Per questi motivi, la DMO Castelli Romani ha deciso di procedere all'intercettazione sul territorio di aspiranti imprenditori ed innovatori interessati ad investire in nuove idee di business che riguardino le attività di marketing e commercializzazione su canali tematici di turismo.
Per realizzare un percorso di formazione e tutoraggio di potenziali imprenditori sono chiaramente necessarie conoscenze specifiche, spazi, professionalità . La DMO ha trovato tutto ciò in un'agenzia della Regione Lazio che fa proprio questo per mestiere: Lazio Innova, società in house della Regione dedicata all'innovazione, al credito ed allo sviluppo economico. Così con Lazio Innova a luglio del 2017 si è proceduto con la progettazione del percorso dedicato a start up e ad aziende già esistenti che vogliano migliorare la loro offerta e metterla a punto con strumenti che consentono di verificarne la sostenibilità , stimarne costi e benefici, definire un modello ed un piano di business.
Presentato attraverso quattro eventi sul territorio ed un evento all'Università Tor Vergata, il Progetto ha visto un interessante riscontro. Al "call for ideas" hanno risposto ben 26 team con altrettante proposte. Ne sono state selezionate 15 ed i team proponenti sono stati impegnati da gennaio ad aprile 2018 in un'intensa attività di preparazione presso lo Spazio Attivo Lazio Innova di Colleferro. Attraverso una serie di incontri informativi e formativi, incontri con esperti, attività di assistenza e tutoraggio, i team hanno messo a punto i modelli di business delle idee imprenditoriali presentate, per poi procedere con la redazione di un vero e proprio business plan.
L'11 maggio 2018 nella Biblioteca dell'Abbazia di San Nilo a Grottaferrata è stato organizzato un workshop di presentazione del Progetto e dei risultati ottenuti. Gli 11 team che hanno ultimato il modello di business hanno quindi presentato al numeroso pubblico presente le loro idee (vedi box). Hanno dato il contributo all'iniziativa, partecipando ad una tavola rotonda, l'Agenzia Regionale per il Turismo, la CNA, l'Università di Tor Vergata, il Parco e alcune Amministrazioni Comunali dei Castelli Romani.
Il lavoro dello Startup Lab non finisce però con questo evento. I team continuano ad essere seguiti dalla DMO Castelli Romani e da Lazio Innova con lo scopo di raggiungere uno stadio di pre-incubazione oppure - laddove questa fase non fosse necessaria perché il team già dispone di una struttura operativa - di avviare l'attività progettata.
Lazio Innova e la DMO, visto l'ottimo risultato ottenuto, stanno pensando di prevedere una seconda edizione del Progetto, coinvolgendo anche le destinazioni limitrofe ai Castelli Romani, sempre con l'obiettivo di stimolare imprenditoria giovanile sul tema del turismo ed in particolare sulla promozione e vendita di servizi dedicati al turista.
Le idee imprenditoriali dei team:
1. Matteo e Alberto dell'Associazione Equitazione, con sede al Vivaro nel comune di Velletri, hanno presentato il progetto di turismo esperienziale denominato "Buttero Contemporaneo", già testato con successo attraverso la sezione "Esperienze" della nota piattaforma web Airbnb.
2. Catia e Laura, che gestiscono ad Albano Laziale il ristorante "Al Grottino - vino e cucina", propongono Historia Gustum, un mix di itinerari turistici in luoghi di interesse storico, culturale, archeologico dei Castelli Romani e di momenti di degustazione di ricette del passato.
3. Carlo, di professione designer e residente a Castel Gandolfo, propone la realizzazione di un laboratorio per la produzione di oggetti di artigianato destinati al mercato dei turisti che visitano i Castelli Romani, con la finalità di arricchire l'esperienza del viaggiatore.
4. Antonello e Stefania, dell'Associazione Geonatura di Monte Porzio Catone, hanno messo a punto un sistema per la diffusione e valorizzazione di percorsi collegati al geoturismo, con particolare attenzione al territorio del Parco Castelli Romani.
5. Ionelia e Anna Laura, studentesse di turismo presso l'Università di Tor Vergata, hanno presentato un sistema di pacchetti turistici per il mercato scolastico, mirati a segmenti poco valorizzati quali le fattorie didattiche, la conoscenza delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche, i prodotti a km zero.
6. Stefania e Milena di Albano Laziale hanno ideato il "Festival dei Castelli in Tango" da svolgersi ogni anno in forma itinerante nelle dimore storiche dei Castelli Romani; il Festival sarà accompagnato da un serie di iniziative ed attività dedicate al tango argentino, e sarà promosso anche grazie a pacchetti turistici dedicati.
7. Alessio di Genzano di Roma ha pensato ai miti, creando itinerari turistici esperienziali dedicati ad alcuni eventi storici che hanno caratterizzato i Castelli Romani, dalla storia di Enea al Grand Tour.
8. Daniela, di professione wedding planner e residente a Marino, ha elaborato un concept di valorizzazione e diffusione di alcuni luoghi castellani di particolare pregio sul mercato turistico, attraverso eventi e matrimoni.
9. Fabiana e Giorgia, già attive da tempo nel Comune di Marino, stanno operando per implementare un sistema informativo - con relativa App - dedicato al patrimonio storico-culturale del territorio castellano, in grado di facilitare e velocizzare il più possibile la conoscenza e la fruizione del territorio da parte del turista.
10. Irene di Grottaferrata ha presentato il progetto di realizzazione di un'agenzia di incoming, dedicata a proporre turismo responsabile ed esperienziale per la destinazione Castelli Romani. Alcuni degli altri team sono coinvolti come partner in questo progetto.
11. Carlo di Albano Laziale propone il noleggio di e-bike - biciclette a pedalata assistita - per muoversi e visitare i Castelli Romani in modo ecosostenibile ed autonomo; le e-bike dovrebbero essere rese disponibili presso le strutture ricettive del territorio.