Hanno discusso e condiviso le finalità della legge e in particolare ne hanno colto la peculiare valenza di strumento per il governo dello sviluppo territoriale fondato sulla valorizzazione dei beni culturali, attraverso la realizzazione di interventi integrati tra cultura ambiente e turismo, all’interno di una piano strategico di sviluppo locale pluriennale. Hanno altresì evidenziato come tale valenza dell’A.P.I. ha strettissime affinità con l’ ipotesi, avanzata sia dalla Provincia di Roma che dalla Regione Lazio, di mettere a sistema l’intero territorio dei Castelli Romani con le modalità del distretto culturale, inteso come rete di relazioni nella quale l’accordo di concertazione per il governo dello sviluppo territoriale sia fondato sulla valorizzazione del patrimonio culturale territoriale, le cui risorse materiali e immateriali siano strettamente intrecciate con il sistema economico e produttivo. Dopo essersi soffermati su alcune potenziali criticità implicite al percorso di realizzazione del progetto d’area, ed aver sollecitato un incontro/confronto ravvicinato sia con la Regione Lazio che con la Provincia di Roma sulle possibili modalità di avvio della rete territoriale, i sindaci si sono aggiornati al 29 giugno per una successiva Assemblea.
Per la rubrica
Primo piano
- Numero 44 luglio 2005