Il titolo del libro Infanzia negata mette subito il lettore a conoscenza della triste realtà che in molte parti della terra vive, oggi, il mondo dei bambini, una volta considerato pieno di vita e di spensieratezza e libero da ogni pericolo o paura. L’aggettivo negata ne racchiude, purtroppo, tanti altri, tutti da meditare: infanzia umiliata, sfruttata, violentata, abusata…. e ci fa intravedere una miriade di piccoli in difficoltà, tenuti in clandestinità, minacciati, affamati, reclutati per azioni di guerra o per lavori inadatti alla loro tenera età.
Il giovane autore, Luca Leone, giornalista in forze alla MISNA (Missionary Service News Agency), sensibile ai problemi dell’infanzia, traccia un’analisi – dati alla mano - serena e precisa di questo triste fenomeno che si verifica, da tempo, un po’ dovunque in paesi e zone non sempre troppo lontani da noi e che ci lascia quasi sempre insensibili o indifferenti. A volte, poi, avvengono direttamente in casa nostra.
Non solo dunque miseria, fame e malattie circondano il mondo dei piccoli e ne causano la morte, ma ciò che è più grave, oggi l’infanzia viene offesa e colpita nell’anima, da gente adulta, senza scrupoli, che usa bambini indifesi per loschi traffici di sfruttamento sessuale, di mano d’opera a basso prezzo o per azioni di guerra.
Questo lavoro avvince il lettore e merita di essere letto soprattutto da quanti operano nel campo dell’infanzia e dell’educazione giovanile: insegnanti, genitori, assistenti sociali e religiosi.
Luca Leone, “Infanzia negata. Piccoli schiavi nel pianeta globale”, Prospettiva edizioni, 2003