Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una rilevante crescita in internet di siti in lingua italiana dedicati alla divulgazione della scienza. Da cosa è motivata questa crescita? Da un inatteso interesse del pubblico o dalla volontà di chi fa scienza di essere disperatamente presente nei mass media? Probabilmente sono vere entrambe le motivazioni.
La divulgazione scientifica nel nostro paese ancora arranca per affrancarsi dai fattori che, alla fine dell’ottocento, determinarono prima il successo, e poi il fallimento della “scienza popolare” (*) da ricercarsi nella negazione dei valori culturali della scienza introdotta nelle opere di Croce. Oggi gli uomini di scienza italiani e le loro istituzioni sentono la necessità impellente di assicurare anche in Italia quel “public understanding” della scienza che in altri paesi è ormai consolidato. Questo stimola nuove tendenze e nuovi linguaggi. Si lascia ormai in secondo piano la connessione scienza-progresso, tanto abusata da non rivestire più alcuna valenza comunicativa, per proporre il pathos dell’avventura della ricerca, l’iconografia positiva degli uomini che l’hanno determinata, il fascino della scoperta in se stessa, l’interattività della comunicazione. Elementi questi che sono stati sempre presenti in maniera dominante nel panorama della divulgazione scientifica di altri paesi, specialmente in quello francese ed in quello anglosassone (**) ma che sono relativamente nuovi per noi. D’altra parte l’attuale successo presso il pubblico delle manifestazioni (festival, conferenze, musei) su temi scientifici sembra testimoniare un crescente gradimento di questo nuovo linguaggio.
Un’analoga crescita di proposte è percepibile in internet. Prendiamo i dati inerenti la divulgazione della fisica. Tre anni fa una ricerca effettuata sulla rete dei siti divulgativi e educational inerenti argomenti connessi con la fisica, evidenziava che, mentre numerosi erano i siti in lingua inglese, pochissimi erano quelli in lingua italiana. Inoltre la maggior parte di quelli di un certo spessore -fatta eccezione per il sito Ulisse della SISSA, il sito della rivista GALILEO, WEBSCUOLA e pochi altri- erano traduzioni, spesso non aggiornate, di corrispondenti prodotti in lingua anglosassone (L’avventura delle particelle, Physics 2000…) e quindi avevano una scarsa - se non nulla – valenza divulgativa presso il pubblico italiano. Oggi la situazione è radicalmente cambiata e numerosi sono i siti che vengono proposti. Tra quelli più gettonati dai web-nauti segnaliamo Scienza Giovane (http://www.scienzagiovane.unibo.it) dell’Università di Bologna rivolto agli studenti delle scuole medie e ScienzaPerTutti (http://scienzapertutti.lnf.infn.it) realizzato dai ricercatori dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN. ScienzaPerTutti si indirizza a tutta la galassia del mondo giovanile, offrendo, sempre nel rigore dei contenuti, una visone della scienza umanizzata, divulgata, resa amichevole. La filosofia alla quale si ispira si trova condensata nello slogan “ScienzaPerTutti - Dove la scienza può avere un pregio inatteso: essere davvero divertente “. Il progetto è un buon esempio di come Internet non debba essere pensato solo come un medium ma piuttosto essere accettato come un ambiente. Comunicare sulla rete impone, infatti, la disponibilità a contaminarsi. L’iniziale proposizione di un contenuto ha solo valore di ipotesi generatrice che deve sottostare ed adattarsi ai linguaggi, alle curiosità e richieste dei visitatori. La dinamicità del sito, con continui aggiornamenti e nuovi contenti, l’interattività della redazione e degli esperti con i web-nauti, i progetti sviluppati con le scuole fanno di ScienzaPerTutti una vera comunità in rete, costituita da ricercatori, docenti, studenti e pubblico generico, molto attiva e vivace. ScienzaPerTutti costituisce anche un valido ausilio all’insegnamento della fisica nella scuola fornendo al docente sia una possibilità di proposte di approfondimento da suggerire al singolo studente, sia un’occasione di stimolo per progetti di gruppo o di classe tramite i concorsi e le gare rivolti al mondo della scuola.
(*) Paola Govoni – Un pubblico per la scienza. La divulgazione scientifica nell’Italia in formazione – Carocci Editore
(**) Nel predisporre il piano del loro famoso libro “L’evoluzione delle Fisica” Alberto Einstein and Leopold affermavano: “Questo e’ un dramma. Un dramma di idee. Deve essere un libro emozionante e interessante”