Proprio dai musei di New York, Bilbao e Venezia è arrivata nella capitale, per la prima volta, parte dei quadri che Solomon e Peggy Guggenheim (zio e nipote) amarono e acquistarono nel corso di una vita e che la Solomom Foundation ha ulteriormente completato con successive acquisizioni. I capolavori presenti vanno dall’Impressionismo al post-Impressionsmo, da un periodo di grande fervore artistico, rappresentato da Renoir, Monet, Manet, Cezanne, Seurat e Van Gogh, fino ad arrivare alla Pop Art di Warhol, Liechtenstein, Jasper Jhons e Rauschemberg. All’interno di questo esaltante percorso troviamo naturalmente i maggiori rappresentanti del ‘900 come Picasso, e gli esponenti delle avanguardie storiche: Matisse, Derain, Paul Klee, Franz Mark, Kandisnsky; i maggiori rappresentanti del Surrealismo: Dalì, Ernst, Tanguy, Delvaux; ancora Picasso, Juan Gris, Fernand Lager, Delaunay, Mondrian per L’Astrattismo e poi Bonnard, Klee, De Chirico, Giacometti, Dubuffet, Pollock, Rothko e tanti altri artisti che hanno contribuito a rendere esaltante, variegato, unico ed irripetibile il panorama dell’arte del Novecento.
Proprio a partire dal periodo impressionista gli artisti cominciano a compiere un percorso di rinunce sperimentali: rinnegano la mimesi naturalistica con l’impressionismo, la prospettiva col cubismo, il passato con il futurismo, l’identità culturale dell’opera con il dadaismo, della forma con l’informale, per arrivare alla rinuncia dell’opera d’arte con il concettuale. Infatti l’ultimo tabù che doveva essere conquistato era proprio quello di fare a meno dell’opera d’arte esprimendo solo un pensiero concettuale appunto; a tal proposito vanno mensionati i rappresentanti della Land Art, Cristo e Jean Claud, che operarono su scale territoriali, ed il cui operato consiste in “impacchettamenti”, ad esempio del Parlamento di Berlino, del Pont Neuf di Parigi, di alcune coste dell’Australia o un’isola della Florida. Tornando alla mostra, suggerisco di soffermarsi con particolare interesse su alcune opere eccelse quali Palazzo Ducale di Claude Monet, Paesaggio con neve di Vincent Van Gogh, L’Italiana di Henri Matisse, Violino e tavolozza di Georges Braque, I fumatori di Fernand Legèr, in un emozionante viaggio nel tempo che accompagnerà il visitatore nei meandri artistici del secolo precedente.
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Appuntamenti nella capitale
- Numero 41 aprile 2005