RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cibo per la mente

L’italiano delle Parole: appunti per una politica linguistica

L’autore, critico e storico dell’arte, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, raccoglie nel volume gli articoli pubblicati sul quotidiano “Il Tempo”, legati da un comune denominatore: la difesa della nostra lingua non solo a livello lessicale e sintattico, ma come emblema di una nazione, simbolo polisemico di arte, cultura, storia, innesto primario con il grande teatro nato dall’Italia, cioè il Melodramma.
Ne scaturisce una lettura densa poiché il libro (pur nella sua relativa brevità) contiene diversi punti focali: il rapporto fra la lingua e l’immigrazione, l’emigrazione e le radici italiane della cultura, il legame profondo dell’idioma a Dante, la questione “politica” della diffusione dell’italiano nel mondo, opera di divulgazione che la Società Dante Alighieri promuove instancabilmente.
Se ci sono lingue pratiche, che si diffondono per motivi strumentali (facilità strutturale, uso scientifico etc.), ce ne sono altre, fra cui l’italiano, che sono studiate per fini estetici, storico-umanistici, musicali; ma allora è necessario difendere l’italiano anche dagli impoverimenti che rischiano di ridurlo ad un caos di gerghi mescolati a forestierismi mal assimilati, di semplificare la vastità e complessità del tessuto semantico di Dante e di Ariosto a codici di gruppo e a disarticolazioni sintattiche forse propinabili in qualche quiz televisivo ma non certo rispecchianti l’ipotassi dei nostri padri.
Un libro coraggioso, intenso e chiaro, che esamina questi ed altri problemi, indicando chiavi di soluzioni intelligenti e lungimiranti.

Alessandro Masi, L’italiano delle Parole: appunti per una politica linguistica, Prefazione di Gianni Letta, Albano Laziale, Anemone Purpurea, 2006
Per la rubrica Cibo per la mente - Numero 59 febbraio 2007