Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Scrittori nei Castelli Romani

Luigi Devoti

Paysage inspiré de la vie de Frascati

L'autore, archeologo, è noto soprattutto per gli studi sulle ville tuscolane e per i suoi libri (lettissimi) sulla Campagna Romana. Dirige da quasi un trentennio il Lunario Romano- pubblicazione annuale in grande formato di studi a tema - (fortunatissimo il numero sul brigantaggio nel Lazio dall'antica Roma ad oggi), e coniuga al suo impegno di studioso la passione per la scrittura (essenziale e limpida la raccolta di racconti Nugae di recente pubblicazione). Tra i numerosi testi editi, ci piace ricordare La via sacra o Trionfale e il Tempio di Giove Laziale del Monte Albano, in cui Devoti, scopritore di cisterne romane nascoste dalla terra o dai rovi, ripercorre l'antico basolato che, serpeggiando, porta a Monte Cavo, il tutto documentato da preziose ed originali fotografie. Altro volume, interessantissimo sotto l'aspetto antropologico, è Il costume popolare dei Castelli Romani nell'arte, in cui l'abbigliamento dei nostri antenati albani e tuscolani diventa simbolo anche di un modo di vivere, una distinzione fra classi sociali, una filosofia ontologica; la prima metà dell'opera raccoglie anche poesie di autori più o meno conosciuti, la seconda immagini, acquerelli, stampe, dipinti, disegni, il che dimostra come Devoti spazi a raggiera sulla storia dei nostri luoghi.
Notiamo da un passo scelto come l'esattezza della descrizione combaci con la vivacità della scrittura:
Fin dal XVI secolo i Castelli Romani sono stati meta di immigrazioni...Tuttavia, alcuni paesi hanno mantenuto una certa distinzione per alcune particolarità, quali il giacchetto rosso e le decorazioni a ricamo in oro ed argento ad Albano e Genzano, ereditate da influenze orientali, e l'uso di una gonna a grossi riquadri di tipo scozzese a Colonna. Trasformazioni sono sorte poi in ragione della disponibilità economica dei gruppi e la centralità dei luoghi; infatti, ad Albano, Ariccia, Frascati, Marino e Genzano il costume ha raggiunto la massima espressione per la possibilità dell'uso di stoffe pregiate impiegate senza risparmio e nella confezione accurata anche dei particolari, ma pure per il fatto che le strade di attraversamento di questi centri erano molto frequentate e pertanto i rapporti sociali erano continui; invece a Rocca di Papa e Rocca Priora, dove l'economia di tipo montano era più povera, il costume è stato limitato all'essenziale senza sfoggio di particolari lussuosi.
Un consiglio per i lettori amanti dei paesaggi tuscolani: i due volumi freschi di stampa su Frascati, godibilissimi anche graficamente, ricchi di immagini, studi e vademecum: Frescati-Frascata-Frascati: archeologia, storia, storie, arte, ed. Tra 8&9, 2004; il terzo è in via di uscita.