Al centro del romanzo una futura mamma fra le ansie e i dubbi che una nuova dimensione - la gravidanza prima e la nascita poi - comporta.
Intorno una serie di amici e congiunti che, con idee e suggerimenti diversi, accompagnano la protagonista in questa esperienza. Ed ecco tratteggiata l'amica single, incallita lavoratrice, che si domanda come mai le donne continuino a popolare il pianeta anche oggi che potrebbero benissimo farne a meno, ed esorta la compagna a non mettere fuori uso il cervello soltanto perché incinta. O il datore di lavoro, tipico esemplare di una cultura ancora maschilista, che, appresa la notizia dell'imminente maternità , con un semplice pretesto esautora la protagonista - giornalista, da tutti gli incarichi più importanti. O ancora il marito, confuso e disorientato, che invece di semplificarle la vita gliela rende più ingarbugliata, e Franci, la vicina tutta casa, figli e famiglia, che parla sempre di pappe e pannolini, cui la nostra spera un domani di non somigliare...
Commoventi le pagine che rivelano il sesso della nascitura, festeggiata dalle vecchie amiche di scuola della prossima mamma con un brindisi alla pancia, che perde il suo carattere amorfo per trasformarsi nel nascondiglio prezioso di una nuova compagna di sesso.
Un viaggio condotto con leggerezza ed ironia, divertimento e conforto per chi è in dolce attesa, godibile da tutti, per la scrittura fluida e lineare, per i ricchi spunti sul senso della maternità , della paternità , e dell'identità femminile in genere.
L'avventura di una donna che si lancia nello straordinario mistero della nascita con un po' di timore e senza paracadute.
Mamma senza paracadute
Per la rubrica
Cibo per la mente
- Numero 32 maggio 2004