Mi piacerebbe riconoscerla dai segnali del tempo, la primavera. Leggerla nei colori del cielo, magari al tramonto o nei suoni della natura che cambia, mi piacerebbe pensare a donne e uomini che hanno il tempo e la sensibilità per accorgersi di un tempo che passa colmato dalle stagioni.
Quattro stagioni colmano la misura dell'anno; e quattro lo spirito dell'uomo. Egli ha la sua primavera sensuale, quando la chiara fantasia si appropria di ogni bellezza che sfiora; l'estate, quando il dolce sapore primaverile dei suoi primi pensieri ama con voluttà rimuginare, e in quel sognare quasi s'approssima al cielo. Serene ha prode l'animo suo in Autunno, quando stanco le ali ripiega, e pago è di osservare, oziando, le foschie, ed incurante lascia le cose belle andare, come sul limitare d'un ruscello. Egli ha anche un Inverno di pallido sfumare ché se no scorderebbe di esser nato mortale.
John Keats
Per chi ha la fortuna di sentirla, la primavera, per chi ha la ventura di non accorgersene, proviamo a ricordarlo con le parole dei poeti - chè il 2004 è l'anno di due importanti centenari Pablo Neruda (1904) Francesco Petrarca (1304) - e proviamo ricordarlo e a goderlo con le svariate iniziative di cultura che percorrono la provincia di Roma, fino alla sua capitale nelle biblioteche, nei teatri, nei musei, ma anche nei luoghi meno usuali, nelle strade, nelle piazze, nei bar nei luoghi di lavoro... Abbiamo cercato di dare massa critica alle nostre iniziative raggruppandole sotto il titolo e sotto il tempo di primavera, in forma semplice, che ci auguriamo comunichi il significato del nostro sforzo, perché la provincia, i suoi luoghi, le sue espressioni artistiche, la cultura che sprigiona dai mille e preziosi angoli della sua terra, escano allo scoperto per il valore e il peso che finalmente meritano. E a sostegno di questo mio ragionamento voglio aggiungere una piccola notazione, relativa ad una manifestazione nata in provincia ed approdata a Roma al Vittoriano per volontà dell'Amministrazione provinciale. Si tratta della mostra Pittrici nella Valle dell'Aniene del Museo d'arte moderna di Articoli Corrado. L'iniziativa, valida già di per sé, assume per il nostro assessorato un particolare valore in quanto si è riusciti ad offrire una vetrina romana all' evento, nato fuori dalla grande città ; lo ritengo un primo passo perché il circuito della cultura tra Roma e la sua provincia trovi le modalità giuste per costruire comunicazione e scambio tra i rispettivi ambiti territoriali, troppo spesso separati, e che solo conoscendosi, potranno vicendevolmente accrescersi.