Leggere gli scritti di Italo Calvino significa essere letteralmente travolti e trasportati da un magma incandescente di suoni, forme e colori, che materializzano davanti agli occhi un universo intero.
Un linguaggio capace anche di leggerezza, fluido e che sa prendere il lettore per la mano e magari accompagnare il suo stupore attraverso le vie di una città antica per fargliela riscoprire magicamente nuova (come fa sapientemente, più volte, ne Le Città Invisibili).
Attraverso il racconto lo scrittore riesce a mostrarci un lato più profondo delle cose, che lasciano comunque una traccia indelebile del suo vissuto, mascherato però in chiave fantastica o comica, come avviene nel Barone Rampante ambientato nel Settecento, in realtà però le riflessioni che il nostro personaggio ci fa compiere sono sull'esistenza dell'uomo contemporaneo in cui ogni volto cela qualche tratto delle persone che ci sono intorno, di voi di me stesso (sono parole di Calvino).
Uno scrittore tutto da scoprire o da riscoprire poiché riesce a regalarci nuove emozioni ad ogni nuova lettura e proprio perché, secondo il mio personale punto di vista, la ricchezza di un testo sta in quello che ogni lettore riesce a trovarci ...e proprio su Calvino e i due romanzi che ho citato la Biblioteca Comunale "Pier Paolo Pasolini" terrà questo mese un laboratorio di lettura per i ragazzi delle suole medie, intitolato "per conoscere Italo Calvino: letture, immagini, documenti".
Ciampino
Lente d'ingrandimento su Italo Calvino
Per la rubrica
A come artisti
- Numero 29 febbraio 2004