Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

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BIBLIOTECA E SCUOLA

Un girotondo di libri multicolori


La Biblioteca del Circolo didattico di Ariccia Pinocchio è aperta dal 12 dicembre 2002 e già ha tante cose da raccontare a chi ama vedere i bambini stare insieme ai libri con gusto, passione e divertimento. Abbiamo incontrato a proposito Anna Maria Rango, l'insegnante responsabile del nuovo servizio e le abbiamo fatto alcune domande.


D. La biblioteca è nuova, accogliente, piacevole... gli scaffali ci incuriosiscono, non sono quelli che siamo abituati a vedere nelle nostre biblioteche comunali, i libri vi sono esposti di facciata e non per dorso, e non sono divisi per materie, ma a tema. Che ci dici di questa scelta?

R. Hai detto bene, è stata una scelta, dettata dalla nostra programmazione e dall'identità di questa biblioteca che si è voluta caratterizzare come palestra di esercitazione per far acquisire ai ragazzi un metodo per la ricerca...

D. Avete quindi diviso i vostri libri a seconda dei temi che i ragazzi hanno scelto di affrontare quest'anno?

R. Precisamente, c'è stata una scelta a monte fatta con i colleghi sugli argomenti da affrontare e i libri, che stiamo acquistando, vengono mano a mano collocati su scaffali tematici.
Si intende che gli acquisti non sono bastati e non bastano a soddisfare l'esigenza del nostro pubblico, ma a questo ha provveduto il Consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani dal cui patrimonio attingiamo costantemente, grazie al prestito interbibliotecario..solo così è stato possibile partire da subito a pieno ritmo.

D. E' un modello nuovo di biblioteca quello che avete scelto, con libri sempre in movimento e scaffali che non fanno in tempo ad impolverarsi... raccogliete e organizzate documentazione su specifici argomenti, selezionate e fate la vostra proposta, finito il primo step, ripartite con altri libri, se ho ben capito. Un bel lavoro, lontano dai nostri modelli attuali ma vicino alle nostre aspirazioni di biblioteca a tre livelli.

R. Anche questo non è casuale, l'anno scorso frequentando un corso di aggiornamento sui libri per ragazzi e sui modelli della biblioteca pubblica ad essi destinata, si parlò proprio dei nuovi criteri di organizzazione degli spazi destinati ai ragazzi e di modalità rinnovate nell'esporre e sistemare libri e altra documentazione.

D. E i temi? Quali sono quelli di quest'anno?

R. Se dovessi raccoglierli in un'unica formula, parlerei di incontri con altre culture, come tema unificante, puoi dare un'occhiata agli scaffali
Do uno sguardo rapido alle didascalie e ai disegni che connotano gli scaffali e leggo: Commercio equo e solidale, colonialismo, emigrazione, progetto ADIVASI (popolazione indiana)

D: E' stata casuale questa scelta?

R: Assolutamente no! I temi sono emersi dal presente, da una realtà con la quale tutti grandi e piccoli si devono confrontare e la scuola è in prima linea, le nostre classi sono sempre più piene di bambini di altre culture.

D: Mi sembra strategica e attuale la vostra scelta, pensi che questo lavoro interculturale abbia un seguito?

R. Certamente, avrà un seguito, perché imparare a stare con gli altri è necessità non eludibile nei fatti, noi ci stiamo attrezzando per affermare o meglio riaffermare i valori del dialogo tra culture diverse, tanto più oggi in tempi di guerra, lo facciamo con le nostre armi, quelle che ci piacciono di più, i libri, la lettura, le storie.