Di Todd Haynes - Usa/Francia 2002
Quattro candidature all'Oscar (attrice ed attore protagonisti, regia, colonna sonora) per la pellicola ricostruzione della middle-class americana anni '50: ci troviamo ad Hartwort, Connecticut, immersi nei giardini lussureggianti di villette a schiera, dove sostano lunghe auto ben lucidate, tornano a casa mariti ben educati, chiacchierano mogli, sorridenti di una finta felicità . Dietro il benessere economico, frutto di una società ottimista e lavoratrice, si celano drammi e discriminazioni, da quelle razziali a quelle nei confronti degli omosessuali e delle donne.
I protagonisti, Frank e Cathy Whitaker, in superficie incarnano il mito della coppia perfetta di quegli anni: casalinga impeccabile lei, tutta gonne a ruota e colletti inamidati, toni e sorrisi presi in prestito a Doris Day; manager ai vertici della ditta MagnaTech lui;condividono due figli ed una vita fatta di ricevimenti, cocktails e pettegolezzi fra amici. Finché l'elegante padrona di casa non vedrà crollare i suoi sogni familiari scoprendo che il marito la tradisce con un altro, e che non potrà cambiare, nonostante colloqui e sedute psichiatriche. Cathy troverà conforto nell'amicizia di un giardiniere di colore, provocando scandalo (per quel che non c'è stato) fra le amiche e i vicini del paese. Il giardiniere partirà per Baltimora, per allontanare la figlia nera diventata bersaglio dei cittadini bianchi. Frank, ormai legato sentimentalmente ad un uomo, chiederà il divorzio; Cathy non sarà più la donna da cartolina ma avrà acquistato in identità , nella consapevolezza dei propri desideri, pur non potendoli realizzare. Finale strappalacrime, con l'addio dei due innamorati su un treno in partenza per Baltimora, e la mano di lui tesa nel saluto fino alla prima galleria, mentre le augura: "Promettimi che avrai una vita splendida, splendida!". Dall'altra parte nessuna risposta. Aspetteremo il seguito.