Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cinema

About a boy


Gran Bretagna /U.S.A./Francia 2002

Che faresti se fossi Marcus, dodicenne emarginato, figlio di una single no-global vegetariana dalle tendenze depressivo- suicide? Non cercheresti aiuto nella prima figura maschile rassicurante, per esempio in Will, uno yuppie del 2000 che in fatto di abbigliamento e musica ha i gusti di un adolescente, non è assillante come una madre, e ti dà dei consigli giusti su come rimorchiare ed evitare gli insulti dei compagni?
E se tu fossi Will, più che trentenne innamorato della propria immagine, che si mantiene grazie ai diritti d'autore di una vecchia canzone del padre, con una vita in effetti un po' annoiata, non accetteresti l'amicizia di un ragazzino, se non altro per spenderla come argomento di conversazione negli approcci con l'altro sesso?
Da un incontro casuale si dipana un'amicizia tenera e singolare fra due diversi: Will per scelta, Marcus proprio malgrado. Il primo capirà che alcune posizioni vanno anche riviste e modificate, l'altro riuscirà ad integrarsi nell'ambiente scolastico, e a sentirsi così meno diverso. Lieto e sentimentale il finale, con Will che organizza il cenone di Natale nel suo appartamento supertecnologico (festa che fino a qualche tempo prima avrebbe aborrito!) e che provvede anche ad un incontro romantico per la mamma di Marcus.
Tratto dal romanzo omonimo di Nick Hornby (grande successo in Inghilterra con più di un milione di copie vendute) il film ambisce alla replica della fortuna puntando su un taglio leggero, frizzante, divertente. I protagonisti affrontano temi delicati senza drammatizzare e risolvono problemi con una buona dose di ironia ed autoironia. Perfetto Hugh Grant nel ruolo dello scapolo d'oro dal cuore tenero.

Per la rubrica Cinema - Numero 14 ottobre 2002