Tabucchi , A.
Feltrinelli 2001
...Può succedere che il senso della vita di qualcuno sia quello, insensato, di cercare delle voci scomparse, e magari un giorno di credere di trovarle, un giorno che non si aspettava più...
Sembrano proprio queste le parole che, con tutta la loro profonda nostalgia, aprono le porte della nostra coscienza, perché ci danno una impressione chiara e lucida del senso della vita, del vissuto umano...In questo scritto tante voci, pensieri, sentimenti ruotano intorno ad un immaginario fermoposta, che si esprime attraverso dei monologhi, in forma di lettere, e si ha l'impressione che queste vengano ricevute da un immaginario destinatario o in un altro caso il destinatario è ognuno di noi, ciascuno può essere un immaginario ascoltatore di questi uomini che si affidano ad un monologo scritto, sapendo recepire ed ascoltare le emozioni e facendole proprie. Si scopre l'intensità delle emozioni e dei sentimenti, avvicinandosi al significato più profondo e vero dell'esistenza umana, con la ricerca di ciò che ormai non è più, e con l'illusione di ritrovarlo, e se ciò dovesse avvenire anche l'illusione vale la pena di viverla come la vita stessa. Si vivono le speranze, le impressioni, i sogni perseguiti per una vita intera. I personaggi sono totalmente immersi nelle emozioni, sentono l'eco dei ricordi e dei rimpianti e si ha la sensazione di vivere tutto questo insieme a loro, di soffrire, di sentire, di vivere intensamente con loro, di riconoscersi dentro il grande e misterioso ingranaggio dell'esistenza e della coscienza che è in ognuno di noi. E' un libro lirico, perché riesce con insuperabile bravura a trasportarci nel mondo dei sentimenti e delle emozioni, tocca sensibilmente i più profondi recessi della nostra vita, e dell' anima, provocando una lacrima, una profonda nostalgia, il rimpianto. Sulle pagine di questa bellissima opera sono impresse storie senza tempo ma sempre di attuale verità per ognuno di noi, perché ci trasmettono la vera e profonda essenza dell'esistenza umana.