Realizzare una serie d'incontri con i ragazzi del Centro Diurno Disabili di Lanuvio, coinvolgendo diverse professionalità in un intervento complessivo di carattere culturale e sociale, è un progetto che l'Assessorato alla Culturale ha predisposto insieme alla Biblioteca, condividendo la finalità di migliorare la qualità delle condizioni sociali e culturali dei soggetti portatori di handicap. Presso il Centro Diurno si sono svolti 4 incontri di ARTETERAPIA, dedicati alla pittura con l'acquerello sugli elementi naturalistici, proposti da tre operatori provenienti dalla Scuola di Arte Terapia "Scuola di Luca" di Firenze. In biblioteca si sta concludendo l'attività di espressione con le forme, dal titolo "UNA FORMA PUO' FARE" progetto volto a sperimentare attraverso un'arte antichissima quale la scultura il rapporto con la materia e con lo spazio, curato da Maria Angela Nocenzi, da diverso tempo impegnata nella ricerca artistica nell'ambito della scultura e che ha seguito i progressi dell'arte fino all'allestimento della mostra che è possibile visitare presso la biblioteca di Lanuvio.
La risposta ed il vissuto emotivo dei giovani del Centro Diurno a queste iniziative è stata molto positiva, sia in senso generale come attività esperita nel loro spazio, legata ad alcuni giorni e svolta secondo un certo ritmo e sequenza temporale, sia nello specifico per l'effetto di rilassamento ed acquisizione sperimentale di nuovi mezzi espressivi. Non ultimo ha contribuito a tale risultato la professionalità ed il garbato contatto stabilito dalle docenti con i ragazzi, che ha permesso loro di viverle come figure molto ben integrate nel contesto, nonostante il poco tempo avuto a disposizione. Ci si augura quindi che iniziative di questo genere, così come il "Laboratorio teatrale" da poco attivato nello stesso contesto, sostenuto dall'aiuto del Signor Annibale, possano trovare spazio per il Centro Diurno in forma continuativa, anche tramite possibili risorse dell'Amministarzione Comunale o di altri Enti quali la Regione, le Banche Etiche, per fornire ai ragazzi ulteriori stimoli orientati a potenziali recuperi (senso-percettivi, corporei, espressivi, emotivi, psico-relazionali).
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- Numero 10 giugno 2002