Tutto comincia con un'insegnante che entra in classe con aria stanca e prega i bambini di stare tranquilli perché ha passato la notte in bianco a causa di un sogno. Le insistenze degli alunni sono tali che la maestra, cioè io, inizia a narrare. Gli ingredienti per sollecitare l'attenzione dei piccoli ascoltatori ci sono tutti: la notte, una fitta nebbiolina che sfuma i contorni del paesaggio, la sagoma di un imponente castello, un portone spalancato e all'interno una sala. Le pareti più lunghe sono coperte da due immense librerie i cui scaffali sono sovraccarichi di volumi. "All'improvviso dei libri cominciano a cadere ripetutamente e ...sono sempre gli stessi titoli...ad un tratto -continuo- una voce di cui non riesco a individuare la provenienza, mi ordina di lasciare il castello. A nulla valgono le mie suppliche: devo andarmene ma...se veramente amo i libri, ci rincontreremo! Questo promette la voce misteriosa". La promessa sarà mantenuta? Ho appena terminato il racconto quando si sente bussare alla porta: la bidella deposita sulla cattedra una valigia nera inviata dalla Biblioteca di Lanuvio, nell'altra mano stringe un pacco regalo ed una busta verde. Apro la valigia: L'emozionata incredulità con cui i bambini ritrovano i titoli dei libri visti nel sogno e ricordati nel racconto mi contagia. Apro la misteriosa busta verde: estraggo tre plichi legati con un nastro argentato ed una candela inserita in una specie di cristallo irto di piccole punte lucenti. Noto che su uno dei rotolini di carta compare una scritta. Leggo ad alta voce (e la voce un po' mi trema): "Per chi sa sognare". L'emozione diventa quasi tangibile. E' la lettera di un mago che, con indicazioni per interpretare il sogno, traccia il percorso che ci porterà a scoprire il libro misterioso inviatoci dalle bibliotecarie di Lanuvio. L'ultimo tocco viene dato dalla pergamena, scritta con inchiostro simpatico, sulla quale, come suggerisce il mago, troveremo conferma che le nostre supposizioni riguardo il titolo sono esatte. I bambini sono disposti in cerchio, si accalcano: ciascuno di loro vuole assistere al prodigio. La candela viene accesa e la fiamma avvicinata alla pergamena apparentemente intonsa. Per alcuni eterni secondi non appare più nulla poi, magicamente, lettere marroni affiorano sulla superficie del foglio e si configura una scritta: "La tela di Carlotta". Sono talmente coinvolta che il foglio prende fuoco, allora, stoicamente, lo sollevo in alto fino a quando le dita me lo consentono. E' stata davvero un'esperienza emozionante!
Come l'hanno vissuta i bambini? Ascoltatene qualcuno:
"...Il messaggio che dovevamo scoprire l'abbiamo ricavato dalla lettera del mago, ed è Un libro per amico. E' proprio vero: i miei migliori amici sono veramente i libri!"
(Chiara)
"Pensavo fosse una mattina come tutte le altre ma mi sbagliavo! Sotto la tranquilla, luminosa tenda del giorno, si nascondeva un giallo intrigante che racchiudeva in sé la magia e il mistero dei libri!"
(Mirko)
"I componenti del gruppo vincitore si affollarono intorno al pacco e SSHHH la carta andò in mille pezzi. Il contenuto era il libro misterioso intitolato La tela di carlotta. Ce n'era uno per ciascuno. Sulla copertina un maiale grande e grosso sembrava chattare con un ragno in una stalla gialla. Era il libro del progetto lettura da leggere con i genitori. Non mi aspettavo una consegna così complessa da parte della biblioteca. Insomma, dietro questo libro si nasconde un'avventura divertente e complicata".
(Michael)
"Un consiglio per tutti i lettori: visitate la biblioteca di Lanuvio, è magica!"
(Francesco B.)