RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Appuntamenti nella capitale

Andy Warhol al chiostro del Bramante

Pentiti e non peccare più

L'ultima cena

Fino a gennaio 2007 a Roma, al Chiostro del Bramante, si terrà la mostra di Andy Warhol, l’icona nel secolo dei mass media. Warhol scelse quelle che sono state immagini chiave del nostro tempo, proprio come quella di Marilyn Monroe, attrice sex symbol in America e non solo. A lei l’artista dedicò una lunga serie di ritratti, tutto ciò che era lusso e spettacolo, sogno di gloria o catastrofe improvvisa, amplificato dai mass media: attraeva lo sguardo attento di Wharol. Un’ampia sezione della mostra è infatti dedicata al tema della morte: “Suicidio in diretta”, “Incidente stradale”, “Nascita di bambino morto”.
Della diva americana Wharol non fa un ritratto dal vero, ma utilizza sempre fotografie già pubblicate su magazine e quotidiani, da una foto pubblicitaria a mezzo busto concentra l’inquadratura sul volto stampando l’immagine sulla tela con il procedimento meccanico della serigrafia. In questo modo può creare una serie infinita di Marylin: incideva sul metallo la forma del viso, poi passava il colore e le immagini mutavano sempre ed erano sempre diverse. Oltre alla famosa diva, alla mostra possiamo ammirare numerose altre opere realizzate con questa tecnica, ad es. Lenin e le icone del comunismo , la Venere del Botticelli, la Gioconda di Da Vinci…..
Dal mio punto di vista Wharol rappresenta una fotografia interessante di un’America insoddisfatta e contraddittoria, lui sempre presente in società ma riluttante ad essere
avvicinato, consumista ma ossessionato dai rifiuti, egocentrico ma insoddisfatto dalla sua immagine tanto da ritrarsi, solo, in certe posizioni; ossessionato anche dalla morte e dai simboli religiosi pur dichiarandosi cattolico; in molte opere i colori innaturali e il ripetere più volte il soggetto hanno quasi la funzione di esorcizzare e sdrammatizzare le sue paure.
Gli amanti dell’arte contemporanea e della Pop Art saranno ben felici di ammirare le opere del celebre artista americano e di perdersi per un po’ tra i suoi colori sgargianti e le immagini psichedeliche.