Con il rinnovo delle cariche il Consorzio delle biblioteche ha compiuto 4 anni. Una scommessa vinta dagli amministratori dei nostri Comuni che sono riusciti, in questo arco di tempo, a concretizzare una singolare esperienza di cooperazione sui servizi culturali. Una scommessa, perché quattro anni fa la strada da fare si presentava come un vero e proprio percorso ad ostacoli, che per essere superati con esiti positivi, avevano bisogno non solo di cavalli di razza, ma di fantini abili nello scegliere i tempi e i modi della corsa. Fuori dalla metafora mi sento di poter affermare, con sufficiente tranquillità , che la combinazione di volontà politiche e professionalità d'eccezione hanno contribuito, ognuna per la loro parte, al risultato.
La cura che il Sistema prima e il Consorzio poi hanno dedicato alla formazione e all'aggiornamento del personale ha segnato la fisionomia dei servizi bibliotecari che, nel panorama dei servizi culturali territoriali, vantano, nella maggioranza dei casi, la presenza di personale qualificato, motivato, aggiornato e capace di lavorare insieme, concetto affascinante, ma non per questo scontato tra chi lavora nella pubblica amministrazione e tra chi governa i nostri territori.
L'altro elemento che ha qualificato e sostenuto lo sviluppo del Sistema è stata senz'altro la qualità dei componenti del Consiglio di Amministrazione, che i Sindaci dei nostri Comuni hanno voluto scegliere, ieri come oggi, non in base ad un principio di appartenenza, ma sui requisiti e le professionalità che ognuno di loro esprime, nonché sulla disponibilità data a lavorare per quel progetto, per quella scommessa che l'intero consiglio di amministrazione ha fatto propria quattro anni fa e che l'attuale continua a sostenere. Dunque professionalità e competenze come fanale guida per la composizione di un consiglio che nei prossimi cinque anni dovrà mettere in campo gli interventi necessari a fare del sistema bibliotecario territoriale lo snodo decisivo delle relazioni tra i diversi soggetti culturali, accrescendo la propria forza di attrazione per tutte quelle categorie di cittadini ancora lontane dai nostri servizi, eppure necessarie al loro sviluppo, tessendo circuiti formativi / informativi permanenti dei quali possano usufruire enti, istituzioni e singoli operatori, ai quali torni utile accedere alla mole della documentazione e dell'informazione organizzata e veicolata dalle strutture bibliotecarie.
Mi sento di esprimere un ringraziamento particolare a tutti i Sindaci e loro delegati, nonché ai componenti del Consiglio di Amministrazione uscenti che, nel corso di questi quattro anni passati insieme, hanno sempre offerto la loro professionalità e disponibilità per la realizzazione di questa esperienza positiva e unica nel nostro territorio ed un augurio di buon di lavoro, alla direzione, ai bibliotecari dei Comuni, agli operatori tutti, nonché ai neo-consiglieri eletti, insieme ai quali affronterò, in questi cinque anni, la "nuova scommessa" nell'SBCR.
SBCR: la nuova scommessa
Per la rubrica
Libri Lettori Biblioteche
- Numero 4 novembre 2001
Alberto Ludovico Dionisi |
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