Antonio Tabucchi
Milano, Feltrinelli, 2000
In una calda domenica di luglio un uomo vaga per le strade di Lisbona, nella luce abbagliante del cielo estivo.
Non sa perché si trova in quella città e da quel momento la sua diventerà un'esperienza strana tra percezione del reale, tra allucinazione e sogno, coscienza e incoscienza, in un intreccio psicologico che va oltre lo spazio, il tempo, l'eternità . Nella sua insolita esperienza ha incontri ravvicinati con i fantasmi di un padre, una donna, un poeta, un amico, una casa ed una città .
Il personaggio, proiettato nello spazio e nel tempo, senza dimensione, tra sogno e realtà comincia un incontro ravvicinato, un dialogo con i suoi fantasmi e nello stesso tempo si congeda da loro, e poi alla fine, quando nel silenzio della notte il suo sguardo si posa sulla luna...