Niccolò Ammaniti
Milano, Einaudi Stile Libero, 2001
Genere: giallo.
Tempo della storia: estate 1978.
Io narrante: Michele Amitrano di nove anni. Lo sguardo curioso ed intraprendente del bambino scruta la realtà diventando linguaggio concreto e aderente alle cose, toccate nella loro particolare, intima fisicità .
Luogo: un paesaggio che perde i contorni più nitidi sfocando in atmosfere lattiginose ed abbacinate di una qualunque periferia del Sud, con echi montaliani di arcane presenze metafisiche, e suggestioni tutte novecentesche di ambienti umani diversi da quelli che appaiono.
Trama: sullo sfondo, ma non in fondo, viva e bruciante l'Italia degli anni di piombo, del terrorismo, dei sequestri di persona; e, alla base, il grido di povertà di alcune famiglie del Sud, che si aggrappano al soldo facile ed illecito pur di uscire da una disperata condizione di miseria. Lenta e graduale ascesa della suspense, scioglimento repentino e liberatorio, finale inaspettato.
Da non perdere.