La prospettiva del distretto culturale entra pienamente nella sua sperimentazione.
Sagre & Profane è una manifestazione assolutamente significativa nel pur vasto contesto delle iniziative in corso nel territorio provinciale. La mia convinzione è determinata dalle modalità organizzative adottate, da un'ispirazione prevalente dove non è difficile cogliere i segni di una strategia rivolta a ottimizzare l'effetto degli eventi sul territorio: nello specifico a valorizzare la già pur indicativa propositività situata nei Castelli romani. L'identità culturale di un territorio, ma ciò vale anche per la sua stessa coesione sociale e civile, matura attraverso un sistematico processo di crescita qualitativa in primo luogo in termini di programmazione, in robusti raccordi sul piano dell'informazione, nella costruzione di un nuovo progetto di comunicazione fortemente condiviso da Comuni, associazioni, organizzatori locali. Questi sono i lineamenti del lavorare in rete per affrontare la complessità del nostro tempo dove, e non di rado, tante pregevoli identità rischiano di bruciarsi senza residui. Sagre & Profane, appunto, è l'indice di una serie di modalità che qualifica le vocazioni comunali perché ne colloca le migliori potenzialità in una sfera metodologicamente sovracomunale, la dimensione, peraltro, più idonea a sostenere positivamente il confronto nella realtà della rete. Sei percorsi di fine settimana in sintonia con un territorio, non soltanto per sfogliarne le sue antiche vocazioni, bensì per misurarne l'energia, per procedere consapevolmente, e senza ricorrere a artificiosi esorcismi, sul terreno della modernità .
E' l'occasione per unire dialetticamente tradizione e innovazione, per dare valore al territorio come soggetto culturale, per far crescere una nuova stagione intellettuale.
Sagre & Profane: prove tecniche di Distretto
Per la rubrica
Interventi istituzionali
- Numero 65 settembre 2007