Dall'inizio degli anni '70, il Circolo Gianni Bosio (una struttura indipendente di lavoro culturale con sede a Roma) ha lavorato a raccogliere e diffondere la ricchissima cultura popolare dei Castelli Romani, dalla musica alla memoria storica. Così, le canzoni narrative e il canto a poeta di Rocca di Papa si sono intrecciati con le memorie della guerra, dei bombardamenti, della resistenza a Genzano, Albano, Frascati; le canzoni religiose e rituali (la Passione di Giulianello, la Pasquella di Velletri) hanno dialogato con gli antichi ricordi delle lotte bracciantili e della fame contadina a Lanuvio o a Genzano; gli stornelli e gli organetti ascoltati nelle piazze e nelle osterie facevano eco alle memorie del lavoro, della vigna, dell'andare e venire da Roma portando il vino... La collaborazione del Circolo Gianni Bosio al progetto "Sagre e profane" diventa dunque un elemento di logica continuità in un rapporto lungo decenni, e un contributo alla dimensione culturale dell'evento, attraverso due momenti rappresentativi: il concerto di Sara Modigliani, in cui una delle più grandi voci della musica popolare italiana, ripercorre in modo originale e coinvolgente le canzoni del più grande protagonista storico della canzone romana, Romolo Balzani; e la serata conclusiva di poesia a braccio e musica popolare, dedicata soprattutto alle memorie del cibo e della fame, che avrò il piacere di introdurre e che condurrà Raffaele Marchetti, con i poeti improvvisatori, le cantatrici, gli stornellatori di quel "vulcano laziale" attorno alle cui pendici fioriscono i Castelli Romani.
La cultura dei saperi
Il Circolo Gianni Bosio collabora al progetto Sagre e profane
Per la rubrica
Sagre & Profane
- Numero 65 settembre 2007