Non è certo la prima volta e forse è legato ad un sottile senso di premonizione che ci viene dalla frequentazione con i libri, che le nostre biblioteche progettano attività su temi che nel giro di qualche mese esplodono con forza all'attenzione dell'opinione pubblica .
E' quanto è accaduto in una biblioteca del nostro territorio che ha proposto una serie di iniziative di promozione della lettura rivolte ai ragazzi under 14 in un momento in cui il disagio adolescenziale esplode drammaticamente alla coscienza collettiva con gli ultimi tragici fatti di cronaca.
Ma cosa c'entra il libro con la rabbia , la violenza ,la gelosia ,con i sentimenti estremi di questi giovani adulti che negli ultimi giorni ci sono stati sbattuti in faccia da tutti i mass-media , cosa c'entra la lettura con la fragilità emotiva di questa fase della vita che è l'adolescenza , con l'incapacità di esprimere i propri vissuti interni, i propri sentimenti , la fatica e il travaglio della crescita , cosa c'entra con le emozioni che non trovando il veicolo della parola , ricorrono al gesto , e al gesto truculento di violenza?
A volte il libro dato al momento giusto e nella condizione giusta può , non dico cambiare la propria vita, ma cambiare sicuramente i propri vissuti più di quanto possa farlo una persona; la voce delle emozioni , dei sentimenti, trova accoglienza nei libri , dove i vissuti individuali , prendendo forma di parola scritta , si trasformano in vissuti collettivi e il dolore , la gioia , la speranza, l'amore di una persona diventano patrimonio comune condiviso con molti.
Questo è ancor più vero "nell'età difficile" dove le parole scritte possono diventare spunti formativi del cuore. E' vero l'adolescenza non è una malattia, tutti siamo sopravvissuti, ma se il disagio degli adolescenti di ieri era considerato fisiologico, i ragazzi di oggi sembrano alle prese con un disagio più complesso, dai contorni meno chiari e comprensibili a causa dei modi e tempi rapidi di cambiamento della società e del venir meno dei valori e dei supporti tradizionali di riferimento che rendono più rischiosa e incerta questa transizione all'età adulta.
A partire dagli anni '90 , gli scrittori per ragazzi decidono intenzionalmente di fare libri per questi giovani adulti, libri che parlano al loro immaginario, ai loro problemi , al loro disagio, che affrontano anche temi forti e duri che rispecchiano i cambiamenti avvenuti nella nostra società come la separazione dei genitori, l'odio per il fratello, il rifiuto del cibo , ma anche i bisogni fisiologici di questa età come l'amicizia , il sentirsi parte di un gruppo , l'accettazione del proprio corpo.
In questi libri i ragazzi possono identificarsi, trovare i modelli di riferimento con cui dialogare; in una fase della vita in cui i genitori non possono essere più modello e punto di riferimento perché altrimenti i ragazzi non crescono, non si "emancipano" dal cordone ombelicale della famiglia, altri adulti vengono incontro dalle storie, altri modelli competenti si offrono al dialogo e all'ascolto e rivestono un po' il ruolo del saggio nelle società antiche, emerge un'altra figura dell'adulto che trasmette conoscenza, esperienza, sapere e che può essere una sicurezza per il ragazzo che deve orientarsi con le proprie gambe nella nostra società .
E ancora al ragazzo fortemente ribelle che, oltre ad esprimere un bisogno di risposte, ha necessità di orientare le proprie energie prorompenti su qualcosa che arrivi ad un punto, forniamogli questo obiettivo, forniamoglielo attraverso le storie di ragazzi come lui che percorrendo varie vicissitudini arrivano ad un obiettivo vincente.
E alla bambina a cui non piace l'immagine del suo corpo che si sta trasformando, confrontarsi con una coetanea "di carta" che ha lo stesso problema, può aiutarla a non sentirsi unica, diversa, fuori posto.
Anche a noi adulti di oggi, disorientati e spaventati dalle tante contraddizioni dell'età "a rischio", la varietà di storie e di personaggi dei libri offre un messaggio: accogliamo con più serenità questo "disordine" adolescenziale, perché solo accogliendolo potremo, insieme, provare a mettere ordine.
Per chi voglia approfondire questi temi si da' di seguito una bibliografia di riferimento e si rimanda al resoconto dell'incontro "Letture da non perdere", svoltosi presso la Biblioteca Comunale di Lanuvio il 5 marzo 2001, di cui in questo articolo sono stati riportati dei flash.
S.Vegetti Finzi, A.M.Battistin. L'eta' incerta. Mondadori
G.Pietropolli Charmet .I nuovi adolescenti. Cortina
A.Golini,G.B.Sgritta,Mgigantino. L'eta' a rischio. Il Mulino
G.V.Caprara,A.Fonzi (a cura di). L'eta' sospesa. Giunti
H.Cunnigham. Storia dell'infanzia. Il Mulino