Dotato di sapiente ed abile struttura narrativa che mescola ed alterna diversi generi letterari, il libro racconta, attraverso l'attenta ricostruzione di due studiosi, Roland e Maud, la storia d'amore fra il poeta vittoriano Randolph Henry Ash e la poetessa Cristabel La Motte.
La ricostruzione imperfetta a posteriori della vicenda, attraverso la lettura e l'analisi della corrispondenza fra i due amanti, di stralci di diari di personaggi secondari e di altre fonti indirette, mostra al lettore, in maniera offuscata e a volte contraddittoria, annebbiata dal tempo trascorso e spesso intrecciata dalla molteplicità dei punti di vista dei personaggi, la passione/possessione fra i due.
Il romanzo arditamente rispetta e insieme supera i canoni del genere: il giallo si lega allo stile epistolare ed autobiografico, le digressioni poetiche e mitologiche si connettono al patetico di fine 800.
Su tutto campeggia l'impressione di una notevole modernità ottenuta attraverso la dissoluzione delle coordinate spazio-temporali, il tratteggio indefinito e sfuggente dei personaggi, l'uso sapiente di un lessico sobrio ed essenziale.
Antonia S. Byatt
Einaudi