Un giornale delle biblioteche, è la prima volta che compare nel panorama della stampa castellana. E' solo un foglio per ora, ma ha già l'ambizione di crescere; le biblioteche sono abituate a farlo e il loro giornale, ce la metteremo tutta, non sarà da meno.
Il bisogno di un periodico che raccolga tutta l'informazione sul cosa, sul come sul quando delle biblioteche nasce da lontano. Nasce perlomeno da quando questi servizi, o meglio i loro operatori hanno intrapreso la strada del sistema, sistema bibliotecario certo, ma per certi versi sistema territoriale: la biblioteca civica infatti ha da sempre guardato oltre i propri confini, considerando illusorio e privo di esiti qualsiasi intervento che non tenesse presenti gli altri soggetti culturali: scuole, musei, istituti e associazioni che a vario titolo contribuiscono a creare l'identità di un territorio.
Un giornale dunque, che si offra come strumento di comunicazione non solo agli operatori dei servizi bibliotecari, ma agli insegnanti, agli operatori culturali, agli amministratori, ai cittadini utenti e non utenti, potenziali utenti ecc.
Le biblioteche infatti vogliono leggersi e farsi leggere: vogliono raccogliere spunti e suggerimenti non solo dagli esperti, ma anche da chi abitualmente non si occupa di libri, lettori e relativi servizi.
Al giornale dunque le biblioteche, mediatori d'informazione per eccellenza, affidano questo compito: porsi e proporsi come un'ulteriore occasione di scambio tra soggetti diversi, con l'ambizione di far crescere il numero delle voci a confronto. A queste voci le biblioteche offriranno documentazione e i riferimenti bibliografici perché l'informazione non si fermi ai titoli...perché la voce dei libri trovi accoglienza
A tal fine ogni mese ospita diverse rubriche, alcune saranno fisse, altre si alterneranno.
Uno spazio, in primo piano, è riservato al tema del mese, per il quale si ospitano contributi di esperti e si segnalano titoli scelti
Note dalla scuola è rubrica fissa, per il rapporto privilegiato lega le scuole alle biblioteche.
Ampia libertà d'ingresso è riservata alle segnalazioni bibliografiche: i libri marzolini,titolo della rubrica, non solo sul tema del mese, ma anche sui libri più belli, più graditi, più letti, più curiosi, più noiosi, su quelli dei quali ci piace parlare o sentirci raccontare, (fateci sfogare). E ancora viv@voce ospita la posta dei lettori, gli appuntamenti e gli eventi culturali, le iniziative delle biblioteche e del Consorzio, il tutto ovviamente condito in salsa libresca.