Prima di amare bisogna conoscere. È questo il fine esplicito del libro di Maurizio Bocci: far conoscere il territorio dei Castelli Romani a chi lo abita, a chi lo frequenta, agli escursionisti, ai visitatori, ai numerosi partecipanti alle visite guidate organizzate dal Parco. Il volume, nato dall'esperienza dell'autore nel progetto "Antichi sentieri: escursioni tra storia e natura" realizzata lo scorso anno nell'ambito della manifestazione Sagre & Profane organizzata dal Consorzio Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, parte dal concetto che la tutela deriva dalla conoscenza e per conoscere bisogna frequentare. Bocci fa proprio questo, ci propone un antidoto al degrado: vivere in prima persona questi luoghi, farli diventare un vero "bene comune", tanto da sentirsi offesi personalmente all'idea che qualcuno possa alterarli per speculazioni o fini personali.
Il libro "Lungo i sentieri della nostra storia" è quindi un viaggio che l'autore compie attraverso i siti archeologici e gli itinerari paesaggistici più affascinanti del Parco dei Castelli Romani; un volume che coniuga la storia e le leggende del Latium Vetus con la descrizione di dieci percorsi tra i boschi e i laghi dei Colli Albani. Per chiarezza espositiva, Bocci suddivide il nostro territorio in cinque aree omogenee e per ognuna di esse descrive le origini e la storia dei quindici comuni dei Castelli Romani e gli itinerari più suggestivi, soffermandosi sui monumenti e sulle principali specie arboree ed arbustive che si incontrano lungo il cammino. Le cinque aree sono:
- - il territorio della mitica città latina di Alba Longa in cui sono racchiusi i comuni di Albano, Castel Gandolfo, Marino e per il quale vengono descritti il sentiero dei due conventi e il periplo del Lago Albano;
- - Il territorio sacro alla Diana Nemorense che comprende Ariccia, Nemi, Genzano e Lanuvio con la descrizione del periplo del Lago di Nemi e dell'itinerario che da Genzano conduce al coste del lago;
- - il territorio sacro a Giove Laziale con i paesi di Rocca di Papa e Rocca Priora con la descrizione della mitica Via Sacra e il sentiero dei Monti delle Faete;
- - il territorio dell'antica città di Tusculum in cui sono compresi i comuni di Grottaferrata, Frascati, Monte Porzio Catone, Monte Compatri e per il quale vengono descritti il sentiero archeologico del Tuscolo e il sentiero dei monti Tuscolani
- - il territorio dell'Algido che racchiude i comuni di Velletri e Lariano e per il quale vengono descritti il sentiero delle Fonti dell'Artemisio e il sentiero del Maschio d'Ariano.
"Lungo i sentieri della nostra storia" è una tessera di questo mosaico, che affronta questi temi con la lusinga della scoperta, della curiosità , dell'aneddoto, della nota di colore, che danno memoria alle tradizioni del passato. La lettura è piacevole, Bocci ci accompagna per mano nel dedalo dell'epopea delle origini di questi luoghi. Senza mai confondere la storia con le storie, con rigore e semplicità , quindi tanto più apprezzabile, ci fa sentire al centro del sublime. Ricolmi della maestà del paesaggio, sbalorditi dalla magnificenza delle antiche memorie. Il libro è dedicato soprattutto a chi va a piedi, a chi è consapevole che camminare fa bene (al cuore, ai polmoni, al cervello), allenta le tensioni e rigenera le sinapsi. Rende l'anima più leggera, le gambe più sode, la schiena più dritta, lo sguardo più attento. È l'attenzione della lentezza, che ci potrà far notare che viviamo in uno dei posti più belli del mondo. Le emozioni non si raccontano. Si provano. E così il libro di Maurizio Bocci è un invito concreto a scoprire camminando, il territorio del Parco. Talvolta gli argomenti, volutamente, non sono completamente trattati (né sarebbe possibile), perché al lettore resti il piacere della scoperta sul campo di un dettaglio, di un collegamento... Il fine non è solo di farsi leggere, ma di far pensare.
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Maurizio Bocci
Lungo i sentieri della nostra storia
Viaggio attraverso le Città Latine e gli itinerari storico-paesaggistici dei Castelli Romani
Ed. Parco Regionale dei Castelli Romani, 2008, 15.00 €