Romanzo dall'originale struttura narrativa, Il club delle ricette segrete di Andrea Israel e Nancy Garfinkel si snoda attraverso un serrato scambio epistolare tra due amiche, Val e Lilly. La loro amicizia, nata durante l'adolescenza, si consolida e prosegue negli anni, tanto che esaminando le loro numerose missive si rileva come esse coprano un arco temporale piuttosto ampio: dai primi anni Sessanta fino agli ultimi mesi del 1973. Un dialogo segreto improvvisamente interrotto e ripreso quasi trent'anni dopo, in seguito ad una clamorosa rivelazione. Nel testo i messaggi sono riportati così come li hanno inviati le protagoniste, nel tradizionale formato dell'epistola, ma nel tempo hanno subito anch'essi una trasformazione dovuta all'innovazione tecnologica, divenendo email gestite e recapitate attraverso la posta elettronica. La corrispondenza mette in contatto due mondi, due personalità profondamente dissimili ma inscindibilmente aggregate nel sacro vincolo dell'amicizia. Val, fragile e introversa, è cresciuta in una famiglia problematica che ne ha condizionato la crescita emotiva. La madre, da sempre sofferente di crisi di panico, è responsabile della morte della sorella e del cognato periti in un incidente stradale, un evento traumatico che ha profondamente gravato sulla sua già fragile psiche, condannandola ad un perenne stato depressivo che le impedisce di uscire di casa e la condanna ad una vita da reclusa. Il padre atono e inadeguato ha inseguito i suoi sogni di inventore senza occuparsi in alcun modo delle condizioni della moglie o delle carenze della figlia. Lilly al contrario, possiede un carattere aperto e una personalità forte ed esuberante, che la porta ad affrontare la vita in modo deciso e diretto. Appassionata di musica, ha intrapreso la professione di cantante, seguendo le orme artistiche dell'eccentrica e bellissima genitrice. Il padre, stimato psichiatra, ha in cura la madre di Val ed è sempre stato particolarmente presente nella vita di quest'ultima; la sua partecipazione attenta e carica di attenzioni ha riempito la vita e il cuore di Valerie, da lui seguita e incoraggiata durante l'intera carriera scolastica. Questa dipendenza affettiva non ha potuto non suscitare la gelosia di Lilly che repentinamente, senza alcuna spiegazione, sparisce troncando ogni rapporto con Val. All'improvviso due universi fino ad allora complementari entrano in conflitto e potranno ricomporsi soltanto quando il tempo avrà sanato le ferite facendo affiorare una verità mai rivelata. Le due amiche tuttavia, nel corso degli anni, hanno custodito non soltanto nel loro cuore il ricordo di questo singolare legame; le vecchie lettere hanno accompagnato e ascoltato, seppur in segreto, l'eco delle loro esistenze: riposte rigorosamente in ordine cronologico e legate da nastri di satin blu e bianchi nella cappelliera a fiori di Val; accantonate in una vecchia scatola di cartone un po' rovinata nel caso di Lilly. Tutto ha avuto inizio il 19 novembre 1963 quando quest'ultima rivolgendosi all'amica formulò la fatidica domanda: "Cara Val, vuoi fondare un vero e proprio Club delle ricette segrete insieme a me? Potremmo scambiarci ricette in ogni lettera"... Comincia così la coinvolgente maratona epistolare e gastronomica delle fondatrici del Club. Nel lungo carteggio, le vicende private delle protagoniste si susseguono, svelandoci al contempo allettanti fragranze e gustosi piatti allestiti con studiate composizioni cromatiche. Ci imbattiamo così nei Magnifici muffin "Matematica", ricetta appresa durante le ripetizioni di aritmetica della signorina Conklin o nelle fantastiche invenzioni culinarie per la festa di Halloween: gli "Zuccotti arancioni", mini igloo ricoperti di meringa. Per assaporare invece il piacere della grande letteratura,"Anatra selvatica con salsa Giardino dei ciliegi", piatto preparato in casa di Lilly, in occasione dei festeggiamenti della compagnia teatrale di sua madre, in scena con una serie di drammi russi; se poi ci si scambiano confidenze amorose, niente di meglio dei Baci al caramello e mandorle "Primo bacio", o della frittura saltata "Pazzo di te". Per contrastare la tristezza e l'inquietudine Torta al mirtillo "Scaccia la malinconia", mentre per toccare il cielo con un dito, indispensabili i Peperoni ripieni "Settimo cielo".
L'amicizia si celebra infine con un piatto indimenticabile il "Riso con noci Pecan "Amica di penna". Quelli menzionati non sono altro che piccoli assaggi letterari delle numerose ricette contenute nel testo. Ciascuna lettera si conclude infatti con la lista degli ingredienti e le indicazioni necessarie per la preparazione di una pietanza: via, via si compongono così come in un mosaico, le tessere relative alla realizzazione di antipasti, primi piatti, carni, pesce, verdure, bevande, dessert e dolci. Le ricette, nella maggior parte dei casi, sono state ideate e realizzate appositamente per il libro, grazie allo straordinario talento creativo dello chef Melissa Clark e della sua assistente Sarah Huck; alcuni piatti sono stati ispirati dalle stesse autrici, riportando alla memoria preparazioni assaporate durante l'infanzia: pietanze appartenenti alla tradizione americana, frutto a sua volta dell'apporto della gastronomia mondiale.
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[...] Cara Lilly, sciocchina mia,
indovina. Ho vinto il torneo di scacchi della scuola! Grazie a tuo padre ho battuto persino gli alunni più bravi dell'ultimo anno! Il premio è stato un grosso libro di cruciverba. Sono divertenti. Per festeggaire ho preparato questa torta squisita. Ben ha chiesto se poteva entrare nel Club delle ricette segrete ma ho risposto di no, siamo solo tu e io. Ha detto che trova stupido avere un club formato da due sole persone, ma questo non gli ha impedito di mangiare la torta!Ehi, sapevi che tuo papà mi sta insegnando a giocare a scacchi? Giochiamo quando viene qui a trovare mamma. Forse può insegnarlo anche a te. Glielo chiederò. Sono più divertenti della dama, ma non carini come la dama cinese perché non si usano le biglie colorate.
Con affetto
Valerie
(I brani riportati in corsivo sono tratti da: Andrea Israel e Nancy Garfinkel, Il club delle ricette segrete, Milano, Garzanti, 2010)
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La ricetta
Torta degli scacchi
(per 8 persone)
Per la pasta: 150 g di farina; mezzo cucchiaino di sale; 150 g di burro, freddo e tagliato a dadini; 3/5 cucchiai di acqua ghiacciata.
Per il ripieno: 110 g di burro; 150 g di zucchero di canna; 2 uova; 4 cucchiai di panna, 1 cucchiaio di succo di limone; 1 cucchiaino di scorza di limone; 1 cucchiaino di estratto di vaniglia; 90 g di uvetta; 25 g di noci pecan* tritate.
Per la pasta, mescolare la farina e il sale in una terrina.
Amalgamarvi il burro finché il composto si sbriciola. Irrorare il burro con acqua fredda, un cucchiaio alla volta, mescolando delicatamente tra un'aggiunta e l'altra finché l'impasto si amalgama. Avvolgere nella pellicola trasparente, appiattire formando un disco e riporre in frigorifero per un'ora. Preriscaldare il forno a 190°. Su una superficie leggermente infarinata spianare l'impasto fino a ottenere un disco di 30 centimetri circa. Trasferire in una teglia da 22 centimetri.
Rifilare la pasta in eccesso e arricciare i bordi. Riporre in frigo per 30 minuti.
Bucherellare tutta la pasta con una forchetta. Coprirla con carta stagnola e riempire con fagioli secchi. Cuocere per 15 minuti. Abbassare il forno a 160° e togliere carta stagnola e fagioli. Continuare a cuocere per circa 10 minuti fino a ottenere una lieve doratura. Mettere a raffreddare su una gratella. Alzare il forno a 190°.
Per preparare il ripieno, lavorare il burro e lo zucchero fino a ottenere un composto leggero e spumoso.
Aggiungere le uova, uno alla volta, fino a incorporarle completamente.
Aggiungere la panna, il succo e la scorza di limone e la vaniglia, sbattendo il tutto fino a ottenere un composto omogeneo.
Unire l'uvetta e le noci tritate. Cuocere per 15 minuti. Abbassare il forno a 160° e continuare la cottura per 20-25 minuti finché il ripieno appare leggermente solido (non dovrebbe tremolare quando si scuote la teglia).
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*Pecan (Carya illinoensis). Pianta arborea originaria dell'America settentrionale, caratterizzata dalla produzione di semi eduli di forma allungata, dal guscio tenero e liscio, che giungono a maturazione nei mesi di ottobre-novembre. Di sapore gradevole, le noci pecan sono ottimi antiossidanti e costituiscono una preziosa fonte di acidi grassi monoinsaturi utili in particolare nella prevenzione delle patologie del sistema circolatorio.
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Per saperne di più
Bibliografia
Phillip Stephen Schulz, America e la sua grande cucina, Milano, Rizzoli, 1990
Angela G. Grant, America : il paese, la gente e le ricette tradizionali, Lainate, Vallardi, 1995
Emilia Valli, La cucina degli U.S.A., Bologna, Calderini, 1998
Marco Santarelli, Le ricette dei neri d'America. Dalla soul food della schiavitù all'alta cucina americana, Roma, EDUP, 2001
Stefania Barzini, Una casalinga a Hollywood. Splendori e miserie dell'"America che mangia", Milano, Tommasi, 2004