Il piatto nasce originariamente come ricetta del "riciclo", per consentire il riutilizzo degli avanzi di cucina "negli anni in cui non si buttava via nulla". La pasta al sugo avanzata - condita con pomodoro, ragù di carne equina o di agnello - veniva infatti riscaldata in padella e "bruciacchiata" rendendola particolarmente appetitosa. La versione di seguito riportata rappresenta l'evoluzione della ricetta originaria degli anni Sessanta.
Ingredienti (per 4 persone):
400 g di spaghetti
400 g di passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva q.b.
peperoncino
1 pizzico di zucchero
sale.
Fate soffriggere nell'olio in una padella capiente, l'aglio ed il peperoncino; aggiungete quindi il pomodoro, lo zucchero, il sale e fate cuocere per circa venti minuti. Nel frattempo mettete a bollire l'acqua per la pasta; scolate gli spaghetti quando sono molto al dente e trasferiteli nella padella del sugo. Fate cuocere a fuoco vivace, pressando gli spaghetti sul fondo e lungo le pareti della pentola, sino a quando la pasta non si sarà asciugata dopo aver assorbito completamente il sugo formando la caratteristica e gustosa crosticina. Capovolgete gli spaghetti e ripetete quindi l'operazione sull'altro lato.