Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Biblioteca di Trimalcione

La ricetta

Zuppa inglese all'emiliana

Tratta dal libro Otel Bruni di Valerio Massimo Manfredi


INGREDIENTI: (PER 8/10 PERSONE)

1 confezione di biscotti savoiardi;
alchermes q.b.;
acqua q.b.;
zucchero semolato g 60;
marmellata di prugne o amarene.

Per la crema
6 tuorli d'uovo;
150 g di zucchero;
mezzo litro di latte;
farina bianca setacciata g. 60;
un baccello di vaniglia;
scorza di limone.

Per la crema al cioccolato
70 g di cioccolato fondente

Preparate la crema in una casseruola, sbattendo dapprima i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice; aggiungete quindi a poco a poco la farina ed infine il latte freddo a filo, mescolando vigorosamente al fine di ottenere un amalgama omogeneo. Sempre mescolando portate ad ebollizione; togliete poi la crema dal fuoco e versatene una metà in un altro recipiente. Grattugiate il cioccolato ed unitelo ad una parte della crema ancora calda, mescolando bene affinché possa fondersi.

Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero a cui avrete aggiunto l'alchermes. Infine prendete uno stampo per charlotte o comunque a cerchio e foderatene i bordi con i savoiardi appena bagnati con lo sciroppo; continuate sistemando i savoiardi anche sul fondo. Versatevi sopra la crema gialla stendendola uniformemente, create poi un secondo strato di biscotti inzuppati, distribuite la marmellata sull'intera superficie e coprite con la crema al cioccolato. Infine terminate con un ultimo strato di savoiardi. Ponete in frigo per almeno 3-4 ore.

[...] Poi c'era chi preparava i dolci: gli zuccherini a forma di anelli da sposi, la torta secca con cioccolato e mandorle e il croccante a forma di chiesetta con sulla cima due pupazzetti di zucchero che rappresentavano gli sposi. Da ultimo la zuppa inglese fatta di strati di savoiardi inzuppati nell'Alchermes con strati alternati di crema pasticcera e crema di cioccolato. Il profumo usciva dalla cucina nell'aia, si spandeva addirittura nei campi, e gli uomini si fermavano a commentare e gli veniva l'acquolina in bocca solo al pensiero di cosa sarebbe stato il pranzo.[...]

(I brani riportati in corsivo sono tratti da Valerio Massimo Manfredi, Otel Bruni, Milano, Mondadori, 2011)